FRANCESCO INGARDIA
Cronaca

Israele, Salvetti prova a ricucire: “Da Hamas terrorismo inaccettabile”. E stasera la fiaccolata

Livorno, il sindaco incontra il presidente della Comunità ebraica e ribadisce vicinanza e solidarietà

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Livorno, 12 ottobre 2023 – Alle 12 in punto di ieri sbucano dalla stanza del gabinetto del sindaco Salvetti e Mosseri. Scuro in volto e "profondamente amareggiato" il primo cittadino; seduto in ultima fila sulle seggioline marroni riservate ai cronisti, il presidente della Comunità ebraica di Livorno.

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La decisione sua, irremovibile: "Nessuna dichiarazione da fare, né oggi, né domani". Di fronte agli organi di stampa, la giunta (quasi al completo), a fianco e a supporto di Salvetti. Così come, dalle retrovie, i vertici consiliari Pd (Fenzi e Mirabelli), assieme a Ricci e Puccetti di Livorno Civica. Quantomeno spinoso, l’oggetto della conferenza: "I risvolti che il conflitto in Israele sta avendo sul nostro territorio".

La sua ratio, evidente: distendere i rapporti tra Comune e comunità ebraica. Perchè "l’omissione del sostantivo terrorismo" a favore di "sconsiderati attacchi" nel (primo) comunicato diramato dall’amministrazione "a due ore" dallo scoppio del conflitto in Medioriente, è la colpa di Palazzo Civico secondo la comunità ebraica, oltre alla questione della "grande bandiera" della pace esposta, anziché di Israele, che per la comunità presieduta da Mosseri "non può bastare".

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"Sin dal primo momento - rivendica Salvetti in apertura - l’orrore e l’angoscia per l’attacco terroristico di Hamas nei confronti di Israele è stato il sentimento base mio personale e dell’intera giunta. Uscito il comunicato, ho ribadito alla stampa quanto fosse inaccettabile e riprovevole l’attacco terroristico di Hamas". Ed è proprio alla luce di questo che la dura nota diffusa dalla comunità ebraica non è andata giù a Salvetti: "Sin da ieri - martedì, ndr -, non ho accettato che la nota diffusa in queste ore dalla comunità, e da chi l’ha redatta, facesse una sorta di esegesi del testo del primo comunicato. E’ ingiusto. Se proprio la si vuole fare, la si faccia sul testo scritto a due ore dagli episodi, più tutto quello che è stato detto e aggiunto dopo rispetto alla posizione dell’intera giunta".

Certo, Mosseri e Salvetti si son parlati ieri mattina. Dall’interlocuzione "è emerso che la comunità non è contro Salvetti né la giunta. Questo mi rasserena, anche alla luce dei rapporti senza precedenti tra l’amministrazione e la comunità stessa avuti in questi 4 anni e mezzo", sottolinea sempre il sindaco. C’è poi la questione della bandiera della pace esposta: "La scelta fatta - sostiene Salvetti - si riferisce a tutte le guerre, a tutti i conflitti in atto. Quanto i singoli enti e istituzioni possono incidere su una guerra in Ucraina o in Russia o sul conflitto israelo-palestinese che si protrae da 80 anni?". Ma la domanda resta: di nuovo, perchè la scelta di non associare la parola "terrorismo" ad Hamas già nel primo comunicato? "Se avessimo visto le immagini del raid al rave party quel termine lo avremmo inserito con più immediatezza".

E stasera la fiaccolata

Una manifestazione “Io sto con Israele”, per testimoniare vicinanza al popolo ebraico dopo l'attacco di Hamas, è stata organizzata per stasera, giovedì 12 ottobre alle 21 a Livorno in piazza del Municipio. La manifestazione, con fiaccolata, a sostegno di Israele, è stata organizzata dalla Unione associazioni Italia Israele.

di Francesco Ingardia