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L’incontro fra il nuovo prefetto di Livorno e il governatore Giani, “Tanti temi, collaborazione proficua”

Al vertice ha partecipato anche il sindaco Luca Salvetti. Dalla Darsena Europa ai temi della provincia, come l’acciaieria di Piombino: si è parlato di questo e di molto altro

Da sinistra il nuovo prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi, il governatore Eugenio Giani, il sindaco Luca Salvetti (Foto Novi)

Da sinistra il nuovo prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi, il governatore Eugenio Giani, il sindaco Luca Salvetti (Foto Novi)

Livorno, 7 agosto 2024 – Le principali questioni socioeconomiche e infrastrutturali del territorio livornese, in primis la Darsena Europa, lo sviluppo a mare del porto, ma anche l'acciaieria di Piombino e la questione della gara per la continuità territoriale con il nuovo bando per i prossimi 12 anni che la Regione dovrà predisporre.

Sono i temi al centro di un incontro, il primo ufficiale, tra il nuovo prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a cui ha partecipato anche il sindaco Luca Salvetti.

"E' stato un incontro proficuo, amichevole e collaborativo - ha sottolineato il prefetto Dionisi - abbiamo parlato di tanti temi che riguardano soprattutto lo sviluppo del territorio che deve passare attraverso il rafforzamento delle infrastrutture e il miglioramento dei servizi: c'è piena sintonia tra la prefettura, la Regione e il Comune. Lavoreremo in maniera sinergica, assolutamente leale e collaborativa, perché quello che interessa alle tre istituzioni è il benessere del territorio nessuno escluso".

"Ringrazio il prefetto per questa occasione di incontro diretto sulle questioni che per me era importante - ha detto Giani - per verificare la nostra sintonia e la lunghezza d'onda con cui affrontarle. Naturalmente per Livorno è importantissimo l'iter che sta seguendo la Darsena Europa, oggi sottoposta a Via a livello nazionale e finalmente ottenuta anche se con prescrizioni e quindi l'interlocuzione tra il livello operativo locale della sua costruzione e il livello delle istituzioni nazionali per assecondarne lo sviluppo è importantissimo: 600 milioni di investimenti di cui 200 messi dalla Regione".

Giani ha anche ricordato la trasformazione urbanistica di Livorno con la grande opera per il nuovo ingresso viario a sud della città e la realizzazione di una campata unica dei 'Tre ponti', il vecchio ponte a cinque arcate alla foce del Rio Ardenza che sarà presto smantellato e sostituito: "Il ponte arriverà dalla Sicilia dove è stata costruita l'intera arcata - ha ricordato Giani - con la Regione così impegnata nel ridare un volto a Livorno dopo l'alluvione del 2017".

Poi gli interventi che riguardano la provincia: "Pensate a Piombino - ha sottolineato il governatore - gli aspetti legati alle acciaierie, il rapporto con Jindal da un lato e Metinvest dall'altra nella concessione delle aree demaniali dove fare gli investimenti e poi la continuità territoriale con l'isola d'Elba: il rinnovo della concessione su cui si scaricano sulla Regione che ne è protagonista ma anche sulla prefettura le richieste degli armatori, dei sindacati, dei cittadini. Io ritengo comunque di aver impostato una lunghezza d'onda giusta e corretta coni prefetto perché la sintonia tra le istituzioni è l'elemento fondamentale per offrire i sevizi ai cittadini".

"Livorno è la vera città di riferimento della costa toscana - ha aggiunto Giani -, la Toscana è articolata in 10 province 5 sono sulla costa e 5 all'interno, quindi nella nostra visione equilibrata se Firenze all'interno svolge un po' la funzione di capitale e conseguentemente di riferimento della Toscana, sulla costa Livorno con il suo porto le attività economiche connesse, lo snodo di Guasticce lo rappresenta un po' per cittadini e imprese".

"Il sindaco Salvetti ha evidenziato "i tre punti di lavoro che abbiamo condiviso con il nuovo prefetto nell'ultimo mese e in cui c'è stata grande collaborazione, comunione di intenti e stile nell'affrontare le questioni: lo sbarco dei migranti, la gestione del più grande evento livornese ovvero Effetto Venezia e la presa in carico di piccole grandi criticità che riguardano il mondo del lavoro".