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Inchiesta alluvione, Nogarin: "Sono schifato, è uno schiaffo alle famiglie delle vittime"

La reazione del primo cittadino alle intercettazioni choc in cui imprenditori "brindano" alla tragedia

Filippo Nogarin

Filippo Nogarin

Livorno, 29 agosto 2018 - ''Gli arresti di stamani sono la prova che questa amministrazione e il sottoscritto in particolare hanno fatto bene a chiedere agli investigatori di accendere un faro su alcuni funzionari della protezione civile comunale. Grazie alle forze dell'ordine, chi voleva lucrare sul disastro dell'alluvione ora non brinda più''.

Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin commenta l'operazione condotta dalla squadra mobile e coordinata dalla procura livornese, che ha portato all'arresto dell'ex coordinatore della Protezione civile locale, Riccardo Stefanini, e del titolare della ditta Tecnospurghi.

''E' vergognoso - aggiunge Nogarin - che un dipendente pubblico, di fronte a un evento tragico come l'alluvione dello scorso anno, abbia come priorità quella di favorire un imprenditore amico e pensi al proprio tornaconto personale, invece di aiutare i cittadini in ginocchio a rialzarsi".

"Una condotta sistematica, che ha moltiplicato i costi a carico del Comune e questo fa ancora più male: ogni euro regalato all'imprenditore amico, infatti, è un euro sottratto alla collettività, alla ricostruzione della città e alla sicurezza dei cittadini - osserva Nogarin - Questo rappresenta un vero e proprio schiaffo a tutti noi, per primi ai familiari delle vittime dell'alluvione".