Una densa nube nera ha attraversato ieri mattina il cielo di Livorno dalla zona nord, dove si trovano i depositi petrolchimici fino al porto. Era la nube dell’incendio divampato intorno alle 9 all’interno del deposito doganale Costieri D’Alesio, in via Leonardo da Vinci. Si tratta di un’azienda a rischio di incidente rilevante perché nelle sue cisterne ha in deposito benzina, gasolio, jet fuel e olio combustibile.
Il rogo ieri mattina si è innescato (per cause ancora in via di accertamento) in un’area del deposito dove sono in corso manutenzioni, proprio accanto a una cisterna che fortunatamente era vuota, ma che è stata messa in sicurezza lo stesso dai vigili del fuoco, che sono intervenuti prontamente dopo essere stati allertati non solo dagli operatori dell’impianto di via Leonardo da Vinci, ma anche da numerosi cittadini allarmati dalla nube nera che si è alzata dal deposito fino ad arrivare a lambire il centro di Livorno, oltre al porto.
Le fiamme hanno avvolto un mezzo operativo adibito a piattaforma nel cantiere della manutenzione. Sono state rapidamente domate dai pompieri e dagli addetti antincendio che operano all’interno del deposito Costieri D’Alesio.
Quattro persone sono rimaste intossicate non in modo grave per il fumo e sono state accompagnate a bordo delle ambulanze della Misericordia e della Croce Rossa al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno. Dopo i primi accertamenti sono state dimesse già nella tarda mattinata.
Quello che è successo ieri a Livorno è avvenuto un’ora prima del tragico incidente che si è verificato al deposito Eni di Calenzano, vicino Firenze, dove si sono contati due morti, tre dispersi e nove feriti. Una drammatica coincidenza.
Ma la memoria va a anche un altro tragico incidente: quello accaduto il 28 marzo 2018, sempre a Livorno, ma in quella circostanza ai depositi Costieri Neri (sempre in via Leonardo da Vinci). Vi persero la vita due lavoratori, Lorenzo Mazzoni di 25 anni e Nunzio Viola di 52, entrambi dipendenti della ditta Labromare, operai specializzati impegnati nelle operazioni di pulizia e manutenzione di una cisterna.
Furono investiti dall’esplosione e non ebbero scampo. All’interno dello stabilimento Neri depositi Costieri sono presenti cento serbatoi per lo stoccaggio di prodotti liquidi appartenenti a diverse classi di infiammabilità, perciò anch’esso rientra tra gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia superiore ed è situato all’interno dell’area portuale del Comune di Livorno.