
Un momento dell’incontro in Prefettura
Livorno, 21 marzo 2025 – In Prefettura ieri mattina la riunione per affrontare con determinazione e visione strategica la questione della carenza degli spazi per le imprese del settore nautico operanti nel Porto di Livorno. Dopo gli attriti e le tensioni fra le imprese del porto a causa della carenza di spazi, - idonei piazzali e banchine da dedicare all’attività di costruzione, riparazione e refitting di imbarcazioni, in particolar modo dai 15 metri in su. All’incontro hanno partecipato, oltre al Prefetto Giancarlo Dionisi, il presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara Piero Neri, il direttore generale di Cna Livorno Dario Talini, l’assessore allo sviluppo economico Federico Mirabelli, i rappresentanti dell’Autorità Portuale e quelli dei sindacati. “Il porto di Livorno è un asset strategico per l’economia locale e nazionale. La crescita delle imprese della nautica, così come di tutte le realtà portuali, deve avvenire in un quadro di sviluppo sostenibile, equilibrato e rispettoso delle esigenze di tutti gli attori coinvolti - ha dichiarato il Prefetto -. La riunione di oggi ha confermato quanto sia indispensabile il dialogo tra istituzioni, imprese e rappresentanze sindacali per garantire condizioni di crescita che non sacrifichino il benessere collettivo a vantaggio di pochi”. Nel corso del confronto è emersa con forza la necessità di tutelare i livelli occupazionali e garantire condizioni di lavoro sicure per tutti i lavoratori del comparto nautico. “Lo sviluppo economico non può e non deve mai prescindere dal rispetto dei diritti dei lavoratori e dalla sicurezza sui luoghi di lavoro – ha aggiunto Dionisi -. Dobbiamo assicurarci che la crescita di questo settore avvenga in un quadro normativo chiaro, con controlli adeguati e con il coinvolgimento attivo delle parti sociali” Il Prefetto ha poi evidenziato l’importanza di favorire un ambiente economico sano, in cui la concorrenza tra le imprese sia leale e improntata alla qualità dell’offerta e non a logiche di profitto selvaggio: “Dobbiamo garantire che il settore nautico non diventi terreno di scontro tra interessi particolari, ma piuttosto un motore di sviluppo diversificato, in cui possano operare imprese di diversa natura, con opportunità per tutti”. A tal proposito, il Prefetto ha rivolto un invito diretto agli imprenditori del settore affinché, con il supporto dell’Autorità Portuale, si trovino soluzioni condivise e strutturate per l’assegnazione degli spazi, con l’obiettivo di superare conflitti e frammentazioni, evitando che la mera logica del profitto comprometta la crescita economica e sociale dell’intero territorio. “Chiedo a tutte le imprese della nautica di sedersi attorno a un tavolo e costruire insieme un piano di sviluppo equo, in cui l’interesse collettivo sia posto al centro”, ha concluso il Prefetto.