MAILA PAPI
Cronaca

Il sindacalista: "Il piano può portare benefici al territorio"

Gambardella (Uilm): "E’ un’alleanza importante"

Guglielmo Gambardella, responsabile nazionale siderurgia della Uilm

Guglielmo Gambardella, responsabile nazionale siderurgia della Uilm

PIOMBINO (Livorno)

Dell’accordo che sancisce la nascita di Metinvest Adria Spa per un’acciaieria a Piombino a basse emissioni (forno elettrico) con un investimento di 2 miliardi di euro e capacità produttiva di 2,7 milioni di tonnellate di acciaio all’anno, parliamo con Guglielmo Gambardella, responsabile nazionale siderurgia della segreteria Uilm.

L’accordo segue un bilaterale tra i governi di Italia e Ucraina per collaborazione economica in campo siderurgico. Quanto è importante un accordo economico per lo sviluppo dell’industria tra Italia e Ucraina?

"Dal punto di vista economico per l’industria e per lo sviluppo dei rapporti fra Italia e Ucraina, è importantissimo perché noi abbiamo un’economia che ha bisogno di un pieno rilancio è c’è quella dell’Ucraina che con la pace che speriamo avvenga presto, anch’essa avrà bisogno di acciaio. C’è quindi un interessa reciproco. Noi siamo importatori di acciaio e avere una produzione di 2.7 milioni di tonnellate può ridurre l’import".

L’industria italiana è in calo produttivo da 23 mesi consecutivi: questo accordo può essere utile per invertire la rotta nel futuro?

"E’ utile per la nostra industria manifatturiera perché è grande utilizzatrice di acciaio, per la nostra industria aver un ulteriore centro siderurgico all’avanguardia con criteri ambientali elevati come prevedono le normative, è un elemento di valore che si aggiunge al tessuto industriale".

L’Ucraina fornirà materie prime (Metinvest ha rottame e miniere), l’Italia tecnologia (Danieli è tra le aziende italiane all’avanguardia per la costruzione di impianti siderurgici e lavorazione acciaio), è una alleanza che può funzionare?

"Credo che l’alleanza con Danieli sia importante, è un’eccellenza per l’Italia. E’ un accordo che può dare risultati positivi".

Dal punto di vista occupazionale il progetto può dare una risposta?

"Dal punto di vista occupazionale Jsw Steel Italy è rimasta solo con la produzione rotaie, ha un esubero importante e la possibilità, come previsto dal piano industriale della nuova acciaieria di assorbire 1000 risorse, risolverebbe completamente la crisi occupazionale di Piombino".

Questa iniziativa potrebbe dare rilancio anche alle altre aziende confinanti come Tenaris Dalmine e Liberty Magona?

"Anche loro hanno bisogno di un fornitore di acciaio e averlo a fianco renderebbe più competitive queste aziende. E’ un piano che può portare benefici al territorio e al tessuto industriale italiano, 2,5 miliardi di euro sono oro. Questi sono i punti di forza, speriamo che vengano rispettati i tempi previsti. Il piano prevede che nel 2028 ci sia l’avvio della produzione. Quindi dobbiamo lavorare perché gli accordi di programma prevedano la firma velocemente e speriamo che non ci siano problemi burocratici. Prima si realizza il progetto e prima risolviamo i problemi occupazionali e avremo una realtà produttiva che darà forza all’economia".

M. P.