Il presidente dell’Unione Sportiva Livorno 1915 Joel Esciua (nella foto), il responsabile marketing Maurizio Laudicino, il direttore generale Vittorio Mosseri e Enrico Fernandez Affricano presidente onorario, domenica erano seduti nella tribuna dello stadio Zecchini di Grosseto. Tutti e quattro dicono di essere stati bersaglio degli insulti, lancio di oggetti, pugni e sputi dei supporter maremmani. Ad avere avuto la peggio il general manager Laudicino che contattato ieri ha dichiarato: "Sono stato colpito alla testa. Al rientro a Livorno domenica sera, mi sono recato subito al pronto soccorso. Ma c’era un tale affollamento che sono dovuto andare a casa". Ieri ci è tornato "dolorante, con nausea e febbre. I medici mi hanno visitato e hanno riscontrato che ho riportato un trauma cranico e la prognosi è di sette giorni. Sono stato colpito con un pugno alla testa mentre scendevo le scale. Sono stato aggredito alle spalle. C’è un filmato che mostra la scena e l’aggressore: ora in mano alla polizia. Prima del pugno, con il direttore Mosseri, siano scivolati e caduti in tribuna perché spinti dai tifosi maremmani. Ho sporto querela alla Questura di Livorno, che ha già strasmesso gli atti alla Procura di Grosseto". Il presidente Joel Esciua ha detto di essere "stato insultato e aggredito anche io, ma non ho riportato conseguenze. Non ho reagito e ho cercato di raggiungere l’uscita dello stadio. Certo i fatti che si sono verificati allo Zecchini sono inauditi e non possono accadere in uno stadio dove si gioca una partita di calcio. A Foligno successe un fatto simile, ma non così serio, e i dirigenti umbri si scusarono subito. Domenica invece i dirigenti del Grosseto non lo hanno fatto. Si sono espressi solo tardivamente".
Monica Dolciotti