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"Il governo decida sul rigassificatore"

PIOMBINO (Livorno) "È una scelta del governo dopo i tre anni, e di conseguenza è evidente che il governo dovrà prendere...

Il governatore toscano Eugenio Giani

Il governatore toscano Eugenio Giani

PIOMBINO (Livorno)

"È una scelta del governo dopo i tre anni, e di conseguenza è evidente che il governo dovrà prendere una decisione su dove mandare il rigassificatore". Lo ha ribadito Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a proposito della nave di rigassificazione Italis Lng di Snam attualmente operativa nel porto di Piombino, in base ad una autorizzazione triennale che scadrà nel 2026. Giani ha parlato con i giornalisti a margine di un convegno di Confesercenti a Firenze.

Prima di Giani, sul rigassificatore di Piombino aveva parlato anche il ministro Pichetto Fratin: "Porterò il tema nell’ambito del Consiglio dei Ministri, nel momento opportuno vedremo cosa fare. Certamente 5 miliardi di metri cubi di gas sono importanti per il nostro paese, quindi da qualche parte deve essere messo". Queste le parole del il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che era anche venuto a Piombino insieme al presidente Giani e all’amministratore delegato di Snam Stefano Venier nel maggio del 2023 quando arrivò il primo carico di Gnl per la neve rigassificatrice appena instrallata.

Da allora sono arrivate al porto di Piombino quasi 55 navi metaniere senza nessun problema per il traffico del traghetti e senza nessun impatto apprezzabile per gli allevamenti di pesce e mitili che si trovano in mare a due miglia dal porto. Il rigassificatore ha fatto registrare un aumento dei traffici record a Piombino con un +247% per le rinfuse liquide. Per questo gli operatori del porto e Confindustria Toscana hanno chiesto che la nave resti a Piombino nonostante l’opposizione dei comitati e di varie forze politiche.

Luca Filippi