MICHELA BERTI
Cronaca

Il futuro delle Terme del Corallo: dalla Regione arrivano 5 milioni di euro. Entro maggio mostra nella Mescita

Livorno, il sindaco Salvetti conferma l’impegno del presidente Giani: “E’ ritenuta un’opera strategica. Noi abbiamo messo sul triennale 2024-2026 delle opere pubbliche 35 milioni di euro”

Le Terme del Corallo

Le Terme del Corallo

Livorno, 28 gennaio 2024 – Le Terme del Corallo, non più macerie. Il progetto che sta portando avanti l’amministrazione comunale di Luca Salvetti è il segno tangibile di un recupero che restituirà alla città uno dei suoi luoghi più rappresentativi. Prezioso il lavoro fatto in questi anni dalle associazioni di volontariato che hanno dato una mano a ripulire quel che c’è rimasto dei gloriosi fasti. E la voglia di riaprire certi spazi si è materializzata qualche mese fa con la visita dell’allora direttore degli Uffici Schmidt nell’ambito del progetto ‘Uffizi diffusi’ che sta contaminando di arte e cultura molte realtà della provincia di Livorno.

Ecco che la notizia trapelata dalla Regione Toscana è che proprio l’ente guidato da Eugenio Giani stanzierà 5 milioni di euro per il piano di abbattimento del cavalcavia e la relativa costruzione del sottopasso. La notizia ci viene confermata dal primo cittadino: "Siamo molto contenti all’attenzione che la Regione Toscana riserva alla nostra città. Penso all’impegno per le Terme del corallo ma anche ai 3 milioni di euro per la Fortezza Vecchia che passerà di proprietà dal Demanio a Comune e Regione, con la gestione dell’Autorità di Sistema".

Sindaco, ma davvero il sogno dei riaprire le Terme del Corallo può diventare realtà?

"Noi abbiamo fatto un lavoro importante. Il progetto ’Uffizi al Mare’ è confermato e firmeremo il protocollo con Regione, Soprintendenza e Uffizi. Doveva essere già firmato, ma nel frattempo il direttore degli Uffizi è cambiato dunque aspettiamo i tempi di insediamento. Per il presidente Giani è un punto fermo".

In attesa della firma?

"Nel frattempo stiamo lavorando dentro le Terme. La sala della Mescita è completamente restaurata e recuperata ed entro maggio sarà restituita e riaperta per farci una grande mostra".

E quel cavalcavia?

"Abbiamo affidato il progetto di fattibilità grazie ai soldi del Governo ed è stato fatto. Abbiamo deciso di procedere con il progetto definitivo che poi diventerà esecutivo per la realizzazione del sottopasso e il conseguente abbattimento del cavalcavia".

Come sarà realizzato questo sottopasso?

"C’erano quattro opzioni di tracciato sotterraneo, ne abbiamo scelto uno che inizia prima del Corallo, passa sotto piazza Dante, sotto le Poste e la ferrovia per sbucare tra le torri della Cgil e l’area del Tennis Libertas poi da qui si riunirà alla viabilità normale. Ma non abbiamo fatto solo questo".

Cioè?

"Abbiamo deciso di dare un contenuto economico finanziario mettendo sul triennale 2024-2026 delle opere pubbliche 35 milioni di euro in tre anni, circa 10 milioni di euro l’anno che noi prenderemo a mutuo per fare questi lavori".

Ed è qui che entrano in gioco i soldi della Regione?

"Sì. Abbiamo aperto un rapporto con Regione, Anas e Governo per avere soldi necessari ad abbattere i nostri 35 milioni. Il presidente Giani tiene molto a quest’opera che anche la Regione ritiene strategica".

di Michela Berti