Livorno, 7 novembre 2019 - "E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti". E' con queste parole di Paolo Borsellino che l'associazione 'Le ali morali', nell'ambito del progetto 'Livorno città dei valori', ha voluto sottolineare una volta di più la bellezza e l'importanza del lavoro svolto quotidianamente dai vigili del fuoco. E, nell'occasione del consueto appuntamento mensile stavolta dedicato al valore del coraggio e andato in scena martedì sera all'auditorium di via Gobetti, sono stati premiati i vigili del fuoco livornesi. "Il coraggio è una scelta - ha detto Ezio Sidoti dell'associazione 'Le ali morali' - che ci porta a superare le nostre paure, i nostri limiti. Ci sostiene nell'impegno a non restare fermi, anzi ci spinge ad affrontare al meglio ogni situazione. Abbiamo scelto di aprire l'incontro di novembre con un minuto di raccoglimento in ricordo dei tre vigili del fuoco che hanno perso la vita nel tragico incidente di Quargneto, vicino Alessandria". A ricevere il riconoscimento è stato Paolo Ghelardi, maggiore dei vigili del fuoco, che ha preso la parola esponendo il valore e il senso del coraggio per i vigili del fuoco e come viene espresso. "Ho apprezzato l'interesse che l'argomento ha suscitato nelle persone presenti - ha commentato - Sono state molte le riflessioni fatte dal pubblico e tutte senz'altro condivisibili. Interessante anche l'opuscolo distribuito sul tema del coraggio, ne farò buon uso per gli incontri futuri". Il prossimo appuntamento, quello del mese di dicembre vedrà l'associazione livornese coinvolta in un'analisi e approfondimento sul valore della generosità che, davvero, muove il mondo e lo rende un posto migliore. Il viaggio del progetto 'Livorno città dei valori' è iniziato a gennaio scorso, con un'indagine virtuosa attraverso le realtà cittadine migliori. Si è parlato di pazienza e ottimismo, ma anche di gentilezza e perdono. Adesso è tempo del gran finale.
Irene Carlotta Cicora