REDAZIONE CRONACA

"I saldi sono un flop Vendite dimezzate"

Si lamentan i rappresentanti delle associazioni di categoria

"Molte delle speranze dei negozianti sono state deluse questo fine settimana al debutto dei saldi. Poche persone in giro, nessuna coda o quasi davanti ai negozi che pur hanno osservato il contingentamento, molte quarantene anche tra titolari e commessi". Questo è il quadro dei saldi invernali che dipinge Confcommercio. "Diversi esercenti evidenziano che nonostante tutto un lieve movimento c’è stato. A Livorno città tiene il settore abbigliamento, con risultati moderatamente soddisfacenti anche se non certo paragonabili agli anni pre-covid. Per il settore calzature e accessori, invece, si registra una flessione del 20% nelle vendite, eccezion fatta per le calzature infantili. Molti clienti non escono di casa perché in quarantena, o per il timore del contagio, altri sono costretti a risparmiare per gli aumenti delle bollette dell’energia".

Lo sottolinea Federico Pieragnoli, direttore della Confcommercio provinciale. "In provincia si può parlare di situazione disastrosa. I clienti al massimo telefonano per chiedere informazioni o ricevere foto dei prodotti. Il piccolo commercio e la somministrazione hanno urgente bisogno di ristori alla pari del turismo". Anche Maristella Calgaro presidente di Confesercenti conferma questo trend: "La prima domenica dall’inizio dei saldi è stata la peggiore degli ultimi anni. C’è poca gente in giro ma a frenare gli acquisti ci sono anche i timori per il rincaro bollette. Quindi i consumatori hanno tirato il freno in attesa della stangata". La Calgaro sottolinea poi l’effetto "micidiale della concorrenza spietata dell’e-commerce. Una iattura per i negozi di vicinato. Invitiamo perciò i clienti a riscoprire i negozi e a recuperare il rapporto diretto con il venditore". Per Alessandro Ciapini direttore di Confesercenti "i saldi segnano rosso. Nel 2021 gli acquisti i saldo ressero. Quest’anno sta andando molto peggio con un calo del 50% delle vendite rispetto al 2021. Il perdurare della pandemia, il caro energia e il crollo della foducia tra i consumatori pesano come macigni.Chiediamo alla Regione di posticipi per il futuro l’inizio saldi invernali. Ho girato a Livorno, Piombino e Cecina e i centri erano vuoti come i negozi".

Monica Dolciotti

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