Golar Tundra, missione riuscita: il prezzo del gas è calato

Piombino, in porto l’ultima nave del 2023 che arriva dall’Egitto. Il bilancio di sei mesi di attività

Il rigassificatore galleggiante è ormeggiato a Piombino dal 30 marzo 2023

Il rigassificatore galleggiante è ormeggiato a Piombino dal 30 marzo 2023

Piombino (Livorno), 31 dicembre 2023 – L’ultima nave gasiera del 2023, la Al Marrouna, ha scaricato ieri il Gnl per la Golar Tundra. Proveniente da Suez in Egitto, la nave ha portato il gas liquefatto degli impianti Eni. Precedentemente le altre gasiere erano arrivate dai porti del Texas e dalla Louisiana, nel golfo del Messico.

E’ proprio la possibilità di acquistare gas in diverse parti del mondo, che rende i rigassificatori importanti per superare le crisi, sia dal punto di vista degli approvvigionamenti che dal punto di vista economico. E’ possibile cioè avere più gas e a prezzo meno caro.

Infatti se un anno fa il gas aveva toccato punte di oltre 300 euro a megawattora, in questi giorni il livello dei prezzi è sotto i 40 euro, cioè quasi dieci volte meno. Che cosa è cambiato in un anno? La risposta è nei fatti: i rigassificatori realizzati in Italia e negli altri Paesi europei hanno disinnescato la bomba inflattiva dei prezzi determinata dalla strategia di Mosca che ha minacciato di chiudere i rubinetti e via via ha praticato prezzi più alti. Un gioco che ha funzionato perché l’Italia (e altre nazioni) si erano affidate molto al gas russo a buon mercato. Fino al 2021 avevamo il 40% del metano che arrivava dalla Russia: ora siamo al 4%. In questo modo il ’ricatto’ non funziona più. E i rigassificatori al di là del loro peso effettivo (che comunque è importante perché Piombino e Ravenna daranno da soli il 10% del gas per l’Italia), danno al mercato un messaggio ben preciso scoraggiando il rialzo dei prezzi. C’è da sottolineare poi un altrro elemento: in un anno abbiamo ritotto di crca il 20% i consumi di gas. Questo è dovuto al clima mite che ha permesso risparmi sul riscaldamento degli edifici. Ma anche allo sviluppo delle fonti rinnovabili e all’efficientamento di sistemi e imprese. Agendo su più fronti, l’Italia ha risolto in soli 12 mesi un problema che poteva essere devastante (e nei mesi del gas a prezzi folli lo è stato). Snam a Piombino ha dimostrato che il nostro Paese ha le competenze tecniche per rispondere alle crisi realizzando un impianto in pochi mesi. E anche chi ha protestato contro il rigassificatore (avendo tutto il diritto di farlo, così come le istituzioni di andare avanti), a questo punto dovrebbe riconoscere che non ci sono stati problemi per il traffico dei traghetti, non ci sono state morie di pesci negli allevamenti e anche nei giorni di vento molto forte la Golar Tundra non ha mai avuto conseguenze. E se la bolletta del gas è più bassa, dovrebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo.