Livorno, 5 ottobre 2022 - È accusato di numerosi furti commessi a Livorno il 33enne rumeno, senza fissa dimora, rintracciato dalla Polizia di Stato a Prato che lo ha arrestato e condotto nella casa circondariale La Dogaia a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’uomo ha commesso 22 reati a Livorno tra marzo e luglio di quest’anno per i quali il Giudice, su richiesta della Procura della Repubblica di Livorno che ha diretto le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dai Carabinieri, ha ritenuto sussistere i gravi indizi di colpevolezza.
Sua la tentata rapina il 25 maggio al City Conad di via Fagiuoli, dove impossessatosi di vari prodotti alimentari riposti poi in uno zaino, ha aggredito l’uomo che lo ha fermato dopo averlo visto prendere la merce, colpendolo con un pugno al petto e brandendo un coltello lo ha anche minacciato di morte.
Il furto con strappo del 27 marzo sulla pubblica via di una borsa ai danni di una donna. Il furto nello spogliatoio femminile del supermercato Penny il 5 maggio dove si è impossessato di un bancoposta e di una carta prepagata, lo zaino di una donna. Altro furto il 7 maggio di 280 euro asportati da una cassetta della posta in un armadio collocato nell’ufficio del punto vendita DPiù di via del Bosco.
L’uomo ha colpito il 17 maggio 2022 anche nei locali del liceo Niccolini Palli dove ha fatto sparire portafogli, uno zaino da una classe e un computer portatile. Gli è stato contestato l’uso indebito il 26 giugno di una carta postamat e di una carta di credito rubate lo stesso giorno. Infine per gli inquirenti il 33enne avrebbe commesso altri furti sui quali sono in corso accertamenti.