REDAZIONE CRONACA

Operazione della guardia di finanza, arrestato un pericoloso latitante

L’uomo, su cui pendeva una condanna per reati connessi alla droga, è stato rintracciato e bloccato a Napoli

L'operazione della guardia di finanza

L'operazione della guardia di finanza

Livorno, 29 gennaio 2025 – La Guardia di Finanza di Livorno ha portato a termine l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino tunisino di 40 anni, in relazione a una condanna definitiva per reati connessi al traffico di stupefacenti commessi negli anni passati a Livorno. In seguito alla sentenza, che lo condannava a 6 anni e 8 mesi di reclusione, l'uomo era riuscito a sottrarsi alla misura di sicurezza dettata dalla giustizia italiana, lasciando il paese all'inizio del 2024 e rendendosi, così, irreperibile.

Arresto effettuato a Napoli

L’uomo è stato rintracciato a Napoli. Collaborando con il Gruppo Pronto Impiego della città partenopea, i finanzieri hanno localizzato il ricercato su un binario della stazione centrale mentre si accingeva a salire a bordo di un treno, ma il suo tentativo di fuga è stato sventato. L'arresto è avvenuto in condizioni di massima sicurezza per gli agenti e per il pubblico presente, evitando così che il condannato potesse sfuggire verso il nord Italia. Detenuto, l'uomo è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, dove sconterà la pena per la sua partecipazione alle attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Coinvolgimento in traffico illecito

In passato, il tunisino era stato coinvolto, con altri complici, in numerose transazioni illecite di droga destinate principalmente ai marittimi a Livorno. Le indagini condotte originariamente dallo stesso Gruppo livornese avevano smantellato un'organizzazione criminale composta da una dozzina di individui che si dedicavano alla vendita di oltre 300 dosi di cocaina, hashish ed eroina ai marittimi nel porto. Questi ultimi lasciavano le loro navi per brevi periodi per approvvigionarsi di droga per uso personale. L'operazione ha raggiunto il suo apice nei giorni del 24 e 25 luglio 2017, quando sono stati eseguiti arresti nei confronti di 10 persone, tra cui tunisini, marocchini e albanesi, con un sequestro di oltre mezzo chilo di varie sostanze stupefacenti, 12.000 euro in contanti, e centinaia di transazioni illecite rilevate durante le indagini.