REDAZIONE CRONACA

Sfregia al volto con il coltello un collega di lavoro durante una lite

E' successo a Piombino: l'uomo è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di lesioni gravi

Una volante della polizia

Piombino (Livorno), 3 aprile 2021 - Un 28enne è stato arrestato dalla polizia perché al culmine di una lite, così è stato ricostruito dalle forze dell'ordine, ha colpito al volto con un coltello un collega di lavoro della ditta di cui è dipendente, provocandogli una ferita per la quale è stata giudicato guaribile in 30 giorni e un sfregio permanente.

L'uomo, originario della provincia di Taranto, è stato messo ai domiciliari con anche la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Piombino: l'accusa è di lesioni gravi.

Tutto, secondo quanto accertato dalla polizia, è nato a bordo di un furgone che li avrebbe portati al lavoro: per una futile discussione il 28enne avrebbe colpito il collega con uno schiaffo. Poi fuori dal veicolo avrebbe estratto un coltello che teneva nella tasca del giubbotto e lo avrebbe colpito provocandogli un'ampia ferita verticale, tra il labbro inferiore e quello superiore. La vittima è stata poi accompagnata all'ospedale di Piombino per essere sottoposta a un intervento chirurgico per suturare la ferita,

Rapido l'intervento del personale della Polizia di Stato che è arrivato con diversi equipaggi, sia presso il luogo dell'aggressione, a Venturina Terme, nel comune di Campiglia Marittima (Livorno), con il personale della Squadra Anticrimine, che presso l'ospedale. L'azione sinergica degli uomini del commissariato ha consentito di individuare con prontezza l'autore dell'aggressione, addosso al quale è stata rinvenuta l'arma da taglio, e di raccogliere le informazioni utili dai testimoni che avevano assistito ai fatti. Il fermato è stato condotto negli uffici del commissariato di pubblica sicurezza di Piombino, dove poi è stato dichiarato in arresto per le lesioni gravi provocate al collega di lavoro. Su disposizione del pubblico ministero di turno, G.M. è stato collocato agli arresti domiciliari nell'attesa dell'udienza direttissima: il giudice del tribunale di Livorno ha convalidato il fermo e ha disposto per l'arrestato la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Piombino.