Piombino (Livorno), 30 maggio 2024 – Dopo l’assoluzione del gennaio 2022, ieri è stata condannata all’ergastolo Fausta Bonino, 60 anni, ex infermiera dell’ospedale Villamarina di Piombino accusata di aver causato tra il settembre 2014 e il settembre 2015 la morte di quattro pazienti ricoverati nella struttura sanitaria dove lavorava con la somministrazione di dosi massicce di eparina.
La sentenza è arrivata al termine del processo d’appello bis che si è celebrato a Firenze. In primo grado Bonino era stata accusata dell’omicidio di dieci pazienti e il Tribunale di Livorno le aveva inflitto la condanna all’ergastolo riconoscendola colpevole di quattro decessi. In appello l’infermiera era stata assolta, ma la Cassazione nel maggio 2023 ha disposto un nuovo processo d’appello per quattro pazienti deceduti, confermando l’assoluzione per gli altri sei casi. L’ex infermiera si è sempre proclamata innocente.
"Prendiamo atto della sentenza. Siamo curiosi di leggere come sarà fatta la motivazione perché ci sono molti dubbi in questa vicenda, molte incongruenze, molti fatti che non tornano e quindi la corte d’assise d’appello adesso avrà il compito di mettere in fila queste cose, se ci riuscirà vedremo. Noi faremo ricorso per Cassazione sicuramente". "Mi dispiace" per Fausta Bonino, "che non finisce per lei questo calvario che dura da otto anni". Così l’avvocato Vinicio Nardo, difensore di Fausta Bonino, l’infermiera accusata della morte di alcuni pazienti, dopo la nuova condanna all’ergastolo inflitta al processo bis in corte d’assise d’appello a Firenze. L’inchiesta che l’ha coinvolta risale al 2016 quando la donna fu anche arrestata.
m.p.