Livorno, 25 agosto 2020 - In occasione di Effetto Venezia la Marina Miliare ha concesso l’apertura del Fanale dei Pisani, così viene chiamato il faro di Livorno per le sue origini antiche datate 1301, purtroppo distrutto nella seconda guerra mondiale il fanale fu ricostruito nel 1956 del tutto simile all’originale. In questi giorni, grazie all’opera dell’associazione “il mondo dei fari” il cui Presidente è un Livornese, già Comandante del Servizio Fari dell’Alto Tirreno di La Spezia, circa 400 visitatori sono puntuti entrare per ammirare una Livorno da un punto di vista inedito e particolare. Il tutto esaurito nelle prenotazioni del 22 e 23 agosto testimonia l’interesse della popolazione per questa meraviglia unica nel suo genere. In attesa di un accordo, già in itinere con il Comune di Livorno per un apertura almeno mensile, nei giorni 29 e 30 agosto sarà nuovamente possibile visitare il faro fino alla sua terrazza posata a 50 metri d’altezza. Per ottemperare alle rigide prescrizioni che il covid impone gli accessi saranno consentiti solo su prenotazione telefonica al numero 3339845932 (call center aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 e dalle 18 alle 21). Le visite inizieranno alle 9 e durano 30 minuti con l’ultimo ingresso alle 18, si accede al faro solo con il biglietto ricevuto in conferma della prenotazione e con le precauzioni che questa pandemia impone. Per i soci dell’Associazione Culturale ’Il mondo dei fari’ sono riservati i turni dalle 18.30 alle 19.30. Maggiori informazioni sul sito web www.ilmondodeifari.it e sulla pagina facebook Associazione il mondo dei fari. L’Associazione ’Il mondo dei fari’ nasce a La Spezia esattamente 5 anni fa e pone tra i suoi obiettivi quello di aprire al pubblico i principali fari Italiani organizzando visite guidate ed eventi per raccontare la storia ,la tecnologia e la cultura di questi ciclopi che indicano a tutti i marinai la strada sicura per il loro rientro a casa.
CronacaQuattro lampi ogni venti secondi, ecco il faro