"I filosofi sedianti": Falchini espone al Marina Cala de' Medici

Personale dell'artista livornese alla Galleria In Villa

Un'opera di Umberto Falchini

Un'opera di Umberto Falchini

Rosignano, 5 luglio 2019 – Lo scenario è semplicemente fantastico: il porto turistico Marina Cala de' Medici. E la location è quella della Galleria In Villa, che ha la sua sede proprio di fronte alle banchine dove sono ormeggiate barche e yacht. È qui che domani, sabato, alle 22 si inaugura la mostra personale di pittura di Umberto Falchini, studioso della storia dell’arte e pittore. Scrive di lui Raimondo del Prete, artista performer che presenterà la mostra: “Dipingere è filosofare: interrogarsi circa l'umano agire, il pensare, la necessità di conoscenza, tentando di esprimerlo e comunicare attraverso segno e colore che da mentali e individuali si spera possano divenire materiali e collettivi. Questa è la definizione in sintesi parziale nella quale provo a incorniciare la sua pittura”. Saranno in esposizione una ventina di opere della serie filosofi sedianti.

Nel corso della serata, una performance a sorpresa del duo artistico Santini-Del Prete sul tema della mostra. Franco Santini e Raimondo Del Prete, sono accomunati dalla stesso mestiere di ferroviere e da una comune passione per la mail art, l'arte visiva e la diffusa creatività contemporanea. La mostra rimane in esposizione alla Galleria d’Arte In Villa fino al 21 luglio con i seguenti orari: 10-12.30, 17-20 e 21.30-23.30, chiuso lunedì.

Umberto Falchini, studioso d’arte, è nato a Livorno nel 1953, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Firenze; vive e lavora a Rosignano Solvay. Nel 1983, nella sua città natale, esce la sua prima mostra personale con il tema dei “sedianti” presentato dal professor Michele Feo. Un anno dopo è a Milano, presentato dal critico Nicola Micieli.

Nel 1987 è chiamato a illustrare un volume su scritti inediti petrarcheschi scoperti dal professor Feo a Gotha in Germania. Nel 1993 il critico Pier Carlo Santini visiona alcune incisioni ad acquaforte e puntasecca, decidendo di inserirle nella terza Biennale nazionale d’incisione “A. Martini” di Oderzo. 

Nel periodo dal 1993 al 1995 partecipa ad un ampio programma espositivo, ideato dallo scrittore fiorentino Marcello Vannucci e realizzato nella Galleria “Palazzo Vecchio 2” in Firenze. Nel 1997 il critico piemontese Aldo Spinardi ne cura la mostra personale alla Galleria S.Pietro di Asti. Nel 2000 entra nel movimento pittorico “Arte Sentimentale”, presentato a Firenze in Palazzo Vecchio dal professor Tommaso Paloscia e dal giornalista Alberto Severi, esponendo in tutte le mostre dove il movimento sarà presente con le proprie opere. Ne sono seguite altre personali e collettive in varie città italiane.