Livorno, 28 dicembre 2024 – La Guardia di Finanza di Livorno ha individuato una società del settore dei materiali elettrici ed elettronici, che già ad un primo screening patrimoniale risultava non in linea con i servizi forniti e la situazione contabile e commerciale. Peraltro taluni fornitori risultavano essere delle “cartiere”, ossia società che emettono solo sulla carta delle fatture, senza che in realtà ci sia stata alcuna effettiva fornitura di beni o servizi per abbattere il risultato economico e quindi far pagare meno tasse al soggetto che utilizza le fatture per operazioni inesistenti.
L’attività di approfondimento è stata svolta con l’avvio di una vera e propria ispezione fiscale eseguita nei confronti dell’attività. Le Fiamme Gialle hanno quindi effettuato numerosi riscontri economico-finanziari, accertamenti sulle effettive attività commerciali e un’articolata analisi della documentazione contabile ed extracontabile.
I militari hanno ricostruito l’utilizzo di fatture false in più anni di attività: oltre 1,5 milioni di euro di fatture false utilizzate per alterare le dichiarazioni dei redditi. Le attività sono terminate con una dettagliata verbalizzazione destinata all’Agenzia delle Entrate per le attività di accertamento, nonché una denuncia a carico del titolare della società per il reato di dichiarazione fiscale fraudolenta mediante uso di fatture false .