Livorno, 12 novembre 2024 – È stato accompagnato al Centro per il Rimpatrio di Ponte Galeria (a Roma) per essere espulso dall’Italia, lo spacciatore straniero e irregolare, con numerosi precedenti originario del Senegal di 30 anni, individuato dagli investigatori della squadra mobile e denunciato con altre due persone (una livornese di 30 anni e un uomo originario di Brindisi di 32 anni) per l’aggressione e le minacce contro la troupe Mediaset della trasmissione ’Fuori dal coro’ lo scorso 12 ottobre.
Insieme agli altri due soggetti, il 30enne senegalese era stato denunciato alla Procura della Repubblica per violenza privata, minacce e lancio pericoloso di cose ( bottiglie di vetro). Il peggio fu evitato grazie agli agenti della polizia municipale, che impedirono ogni contatto fra i tre e il consigliere di Fratelli d’Italia Alessando Perini e la troupe di Mediaset, sul posto per documentare la situazione di degrado in piazza Garibaldi “assediata – denuncia Perini – dagli spacciatori”.
Questa vicenda ha infiammato il dibattito in consiglio comunale, dove Perini riferì con una comunicazione. Dai banchi dell’opposizione di sinistra Aurora Trotta (Livorno Popolare) lo attaccò: “Perini con il suo comportamento si è permesso di ledere la privacy dei cittadini. Poco importa che siano spacciatori o no”.
Il sindaco Luca Salvetti lo redarguì: “Con il suo intervento in piazza Garibaldi, ha creato enormi problemi”. Perini commenta ora: “Finalmente uno spacciatore in meno a Livorno, quello che in piazza Garibaldì aggredì me e la troupe di Fuori dal coro il 12 ottobre. Il merito certo non è del Sindaco e della consigliera Trotta”. Ha ribadito quando detto in consiglio: “Nessuno osa disturbare gli spacciatori di piazza Garibaldi. Lì sono i padroni”.