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Esplosione all'Elba, l'Asl: "In 5 minuti sei ambulanze e due elicotteri sul posto"

Portoferraio, ecco come si è mossa la macchina dei soccorsi

Una parte della palazzina distrutta

Una parte della palazzina distrutta

Portoferraio (Livorno), 23 luglio 2019 - Sono sei le ambulanze intervenute in meno di 5 minuti e due gli elicotteri Pegaso poi utilizzati in seguito all'esplosione atamani presto nella palazzina di Portoferraio, costato la vita a una coppia di coniugi mentre altre tre persone sono rimaste ferite.

Lo rende noto la Asl Toscana nord ovest la cui direzione esprime vicinanza ai familiari delle persone coinvolte e agli abitanti di Portoferraio con l'auspicio che le condizioni dei feriti possano migliorare.

Sul luogo dell'esplosione, si spiega, «sono intervenuti in meno di 5 minuti un'ambulanza medicalizzata e 4 ambulanze senza medico (successivamente anche un'altra ambulanza per presidiare il territorio), con il coinvolgimento di tutte le pubbliche assistenze della zona di Portoferraio.

I feriti, estratti dalle macerie, prima di essere trasferiti in continente sono stati accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale di Portoferraio, dove sono stati stabilizzati.

Gli elicotteri Pegaso partiti da Massa e da Grosseto hanno poi effettuato complessivamente tre viaggi dall'isola d'Elba per gli ospedali di Pisa (Cisanello) e Livorno». «Mi preme ringraziare personalmente - sottolinea il direttore generale, Maria Letizia Casani - tutti gli operatori del sistema dell'emergenza urgenza, sia il nostro personale che i volontari delle associazioni di volontariato, per la tempestività e la competenza con le quali sono intervenuti, collaborando con tutte le forze dell'ordine. La macchina dei soccorsi ha funzionato alla perfezione gestendo al meglio una difficile emergenza, senza trascurare l'attività ordinaria che in questo periodo è particolarmente rilevante, anche in considerazione del fatto che sull'Isola sono presenti molti turisti».