Enel, area geotermica. Rinnovo concessioni. Consorzio Riag chiede: "Tavolo permanente"

Obiettivo: "Accordo quadro pluriennale per l’affidamento al consorzio di tutta una serie di attività da gestire per un numero di anni sufficiente ad ammortizzare i necessari investimenti".

Enel, area geotermica. Rinnovo concessioni. Consorzio Riag chiede: "Tavolo permanente"

Enel, area geotermica. Rinnovo concessioni. Consorzio Riag chiede: "Tavolo permanente"

Un appello a sindaci e governo regionale dal consorzio Riag delle imprese geotermiche, ora che Enel Green Power ha depositato in Regione il piano industriale per il rinnovo delle concessioni e che si spalanca la fase di trattativa tra azienda e Regione. La richiesta: "E’ il momento di lanciare una sfida a Enel attraverso la costituzione di un tavolo permanente, consci della portata della richiesta ma anche fiduciosi nelle nostre capacità e competenze che porti ad un accordo quadro pluriennale per l’affidamento al consorzio di tutta una serie di attività da gestire per un numero di anni sufficiente ad ammortizzare i necessari investimenti". Per Riag, la strada per la conciliazione tra sviluppo e rispetto del territorio deve partire dalla valorizzazione di ogni singolo attore: molte le aziende costrette a ricorrere agli ammortizzatori sociali. "Le imprese dell’indotto Enel hanno, in oltre 40 anni, garantito a Enel una presenza più professionale, garantendo la crescita di competenze e capacità industriali che ci hanno consentito - spiega Riag - anche di poter estendere le nostre attività al di fuori dell’ambito geotermico. Per questo ci sentiamo a pieno titolo un partner non sempre riconosciuto da Enel. Lo stesso partner che Enel ci ha presentato più volte ma che nella realtà poi non ha mai concretizzato, proseguendo con una logica di ricerca di sempre maggior concorrenza con il solo scopo di riduzione dei costi senza una piena e corretta valutazione delle implicazioni". Quindi, un nuovo allarme: "La situazione ci costringe a lanciare un segnale forte, che giunge dopo una situazione da anni scandita da mancanza di un dialogo costruttivo che, tra noi imprese, Enel, le amministrazioni locali e tutti i soggetti istituzionali, deve essere ripreso con urgenza. Il ricorso massivo a gare al massimo ribasso con esosi rilanci e la mancata valorizzazione delle competenze e della fidelizzazione delle imprese nelle attività eseguite, ha portato ad una situazione assolutamente insopportabile. L’unico parametro di aggiudicazione rimane l’offerta economica al massimo ribasso". Infine, per il consorzio, "serve una diversa modalità di aggiudicazione delle gare, particolarmente penalizzanti quelle adottate nell’area geotermica, in mancanza della quale dovremo mettere in atto azioni più forti con il coinvolgimento della popolazione, delle istituzioni e della politica ai vari livelli".

Ilenia Pistolesi