VALERIE PIZZERA
Cronaca

Elba, si torna a parlare di aeroporto. Ipotesi ampliamento: “Ora tutte le verifiche” / Video

Confronto a Portoferraio fra Regione e sindaci dell’isola. Giani punta alla concertazione. Pista più lunga di 250 metri per l’atterraggio di voli con 40-50 persone

Eugenio Giani incontra la stampa all'Elba (Foto Valerie Pizzera)

Portoferraio (Livorno), 20 giugno 2023 –  Si riapre il dialogo per il futuro dell’areoporto elbano, quell’infrastruttura fondamentale per garantire la continuità territoriale e collegamento rapido per favorire il turismo. C’è una prospettiva e la stagione dell’aereoporto dell’Elba sembra non essere finita, come si temeva alcuni mesi fa.

«Concertazione» è la parola uscita dal vertice che si è tenuto al Centro culturale De Laugier di Portoferraio, tra il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, e i sindaci dell’Elba.

Il presidente Giani (video)

«Sono ottimista - ha detto Giani - era giusto vedersi di persona per riuscire a chiarire e trovare una linea di continuità territoriale. Se c’è ancora del lavoro da fare, aspetteremo. Faremo tutte le verifiche necessarie per approfondire alcuni aspetti che riguardano il rischio idrogeologico, la sostenibilità ambientale e l’impatto socioeconomico che l’infrastruttura potrà avere sul territorio».

Un punto cruciale resta quello dell’allungamento della pista, ma la posizione della Regione è più aperta al dialogo e alla revisione. La pista deve adeguarsi alle necessità delle compagnie aeree, insomma, per poter mantenere la continuità territoriale finanziata dalla Regione con un milione e mezzo di euro l’anno e salvare l’esistenza di Alatoscana spa, la società che ha come socio maggioritario la stessa Regione. Rendere la struttura più capiente e allungare la pista, renderebbe lo scalo stimolante per le compagnie. Ma c’è una volontà di dialogo per trovare un punto di contatto e salvare capra e cavoli. Anche perché la società Alatoscana scadrebbe naturalmente il prossimo 31 dicembre.

Il sindaco Zini (video)

L’ipotesi è di prevedere l’allungamento solo di 200-250 metri (invece dei 300 previsti) per consentire comunque l’arrivo di voli che possano portare 40-50 persone e valutare le modalità della impermeabilizzazione della pista e gli effetti dal punto di vista idrogeologico.

«In tutti i sindaci ho trovato l’apertura a questo percorso - ha detto Giani - con la consapevolezza dell’importanza che l’aeroporto ha per l’Elba. Dico di prenderci qualche mese in più ed andare avanti su questa strada». Dopo l’esito del referendum del Comune di Campo nell’Elba, sia Regione che Toscana Aereoporti avevano dato l’aut-aut e la situazione era sembrava precipitare.

Ma la rinnovata disponibilità della Regione a compiere nuovi accertamenti tecnici e progettuali ha ridato fiducia anche al sindaco di Portoferraio Angelo Zini: «Non vedevo grandi prospettive ma la posizione di disponibilità del Presidente Eugenio Giani ha riaperto uno spiraglio su cui lavorare», ha dichiarato alla chiusura dell’incontro. D’altro canto il sindaco di Campo nell’Elba Davide Montauti approfondisce gli studi sul rischio aeroportuale e l’impatto socioeconomico. L’esito sarà pronto ad inizio luglio.

«Non siamo contrari all’aeroporto – ha detto Montauti – ma abbiamo delle perplessità sull’allungamento della pista». Favorevole invece allo scalo aeroportuale il sindaco di Capoliveri Walter Montagna. «Promuovere l’Elba vuol dire anche promuovere questa infrastruttura perché non possono mancare i servizi».

Il punto su Darsena Europa

Un'altra questione su cui si è espresso Giani è stata quella dell’avanzamento dei lavori della Darsena Europa a Livorno. “Ho avuto un check-up della situazione prima di venire qui all’Elba con il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guarneri - ha detto Giani - e i lavori stanno procedendo nella parte di posizionamento della base di Darsena Europa. Si tratta di lavori importanti, si è completata quasi la platea e si va alla pavimentazione. Gli studi di valutazione di impatto ambientale per ottenere la Via stanno procedendo e quando avremo completato la relazione la presenteremo al pubblico. Completata la relazione dei servizi, inizia la conferenza dei servizi e possono partire i lavori per dare una profondità di 20 metri all’approdo delle navi al porto di Livorno”.

di Valerie Pizzera