
Barche all'ormeggio in Calata Mazzini a Portoferraio (Foto di Valerie Pizzera)
Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno), 7 agosto 2023 - Risplendono magnifiche le spiagge dell’Elba inondate dal sole, ma un po’ meno dai turisti che quest’anno segnano una brusca battuta d’arresto.
Il report di Federalberghi ha registrato un calo di presenze del 9,2% nel mese luglio e prospetta un calo significativo anche per agosto.
La flessione è dipesa da vari fattori, spiegano gli operatori di settore che siamo andati a sentire in giro per l’Elba. Ma cosa propongono? Quali sono le strategie che saranno messe in campo nei prossimi mesi? Quali le vie che si batteranno? Ben vengano nuovi mercati, ma resta da capire se americani e orientali possano colmare i vuoti lasciati da chi storicamente è un affezionato ospite dell’isola come i paesi del nord dell’Europa che fanno soggiorni lunghi. Non solo Germania, Svizzera, Austria e Olanda ma anche Francia, Inghilterra e paesi dell’est come la Repubblica Ceca. Se gli operatori fossero più uniti potrebbero spingere la Regione a fare di più per far conoscere l’Elba come destinazione di mare, ma anche di sport, cultura, enogastronomia.
Secondo Massimo De Ferrari, presidente degli albergatori, a pesare è stata soprattutto la minore promozione all’estero.

“È stato un calo inaspettato. Principalmente sono mancati gli stranieri: tedeschi, austriaci e svizzeri. L’economia della Germania è entrata in area recessiva, ora è una delle nazioni più in difficoltà. Gli svizzeri invece sono in calo perché senza i voli regolari a Berna e Zurigo è mancata la promozione. Adesso dobbiamo rivolgerci al mercato nord americano e orientale che già visita le città d’arte e la costa toscane.”

Ha aggiustato il tiro Niccolò Censi, coordinatore della Gestione Associata: “La promozione in questi anni non è mai cessata, anzi abbiamo approfittato del Covid per sviluppare campagne sui mass media, soprattutto in nord Europa. Sono spese già messe a budget anche per il 2024. Inoltre dati alla mano il primo semestre ha registrato un incremento di passaggi marittimi”.

Ha messo l’accento sulla carenza di strategie, l’inadeguatezza di infrastrutture e servizi Marino Garfagnoli, amministratore delegato di Turismo Sostenibile srl: “Finita la pandemia, la diminuzione delle presenze turistiche era prevedibile. Per contenerla dovevamo usare gli strumenti messi a disposizione dalla Regione, migliorare servizi, infrastrutture, collegamenti, ideare una strategia basata sulla raccolta, analisi e interpretazione dei dati.”

Molte criticità dunque, ma anche una buona notizia, è in crescita il turismo crocieristico, ha detto Marco Casaroli, titolare di Tesi Viaggi: “Dopo due anni di boom di presenze il calo c’è stato. Mancano i giovani che si sono orientati verso la Grecia e le Baleari. Le famiglie, che rappresentano il nostro target, sono state tartassate da caro mutuo e inflazione. Poi ha influito anche il meteo che ci ha penalizzato a maggio. Il turismo crocieristico invece è in crescita.”

Reggono bene anche gli appartamenti per i leader di settore come Simone Manca, presidente di Asso Viaggi, Go Elba e Prenota Elba.

“Nel settore degli appartamenti c’è stato un calo tra il 7 e il 15% – spiega Manca –. Anche se noi, con l’incremento del numero di immobili - oggi ne abbiamo 500 - e una serie di accorgimenti aggiuntivi, come l’introduzione del last minute e la riduzione del numero minimo di notti, abbiamo tenuto bene e non ne abbiamo risentito.”
di Valerie Pizzera