Piombino (Livorno), 19 marzo 2023 – Stasera a tarda ora l’attracco in porto a Piombino della nave rigassificatrice “Golar Tundra”.
Ecco la cronaca di questa lunghissima giornata, minuto per minuto.
Ore 23.30 – Manovre ormai completate: la nave è ormeggiata alla banchina Est della Darsena Nord del Porto di Piombino. Restano da ultimare gli ultimi dettagli, ma la fase principale dell’operazione di attracco a questo punto può dirsi conclusa.
Ore 23.13 – Le manovre per l’ormeggio sono estremamente delicate: la “Golar Tundra” è lunga quasi 300 metri. Massima attenzione, i tecnici sono preparatissimi, le operazioni stanno procedendo secondo programma.
Ore 23.02 – La nave rigassificatrice entra in porto a Piombino.
Ore 22.50 – Puntualissima, la “Golar Tundra” sta per entrare in porto a Piombino.
Ore 22.15 – Al porto di Piombino è arrivato anche il questore di Livorno, Roberto Massucci.
Ore 21.40 – I piloti del porto di Piombino sono saliti a bordo del motoscafo con cui raggiungono la “Golar Tundra”. Una volta a bordo, saranno loro a prendere il comando della nave rigassificatrice per condurla all’ormeggio alla banchina.
Ore 20.40 – La “Golar Tundra” completa il posizionamento in rada: alle 22,20 partirà l’ultimo traghetto da Piombino e a quel punto, trascorsi 30 minuti, la nave rigassificatrice comincerà la manovra per l’ingresso in porto.
Ore 19.45 – Conferenza stampa del governatore della Toscana e commissario per il rigassificatore, Eugenio Giani: “L’Italia deve dire grazie a Piombino. Dobbiamo renderci indipendenti dalla Russia per il gas, quindi questa opera si rivela importante. Cinque miliardi di metri cubi di gas significano di raggiungere un bel livello di autosufficienza”.
Ore 19.20 – Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, incontrerà i giornalisti questa sera stessa al porto di Piombino. L’attracco della nave rigassificatrice in banchina avverrà comunque dopo le 22.45, una volta esaurito il traffico dei traghetti.
Ore 19.05 – La nave si è posizionata in rada in zona di sicurezza, in attesa che il traffico dei traghetti in arrivo e in partenza si esaurisca. Poi entrerà nel porto di Piombino. La situazione sulle banchine è tranquilla.
Ore 17.55 – La “Golar Tundra” si intravede in lontananza alla fonda. Al suo fianco una motovedetta della guardia costiera. C’è molta foschia, la visibilità non è delle migliori. Ma ormai la nave è in posizione: a tarda ora entrerà in porto a Piombino.
Ore 17.30 – La “Golar Tundra” è al largo del Golfo di Follonica.
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Ore 16.30 – La capitaneria di porto di Piombino ribadisce quanto già noto: le manovre di ingresso della Fsru nel porto dovranno essere effettuate unicamente in orario notturno e potranno avere inizio solo almeno 30 minuti dopo la partenza dell'ultima nave traghetto serale e almeno 120 minuti prima (due ore) della prima partenza mattutina di una nave traghetto. Se la “Golar Tundra” dovesse anticipare l'arrivo rispetto a queste prescrizioni, non può entrare subito nel porto e deve attendere alla fonda in rada in un punto prestabilito dalla stessa capitaneria. Inoltre, tra le varie misure ordinate dalla capitaneria, nessun mezzo nautico può avvicinarsi a meno di 300 metri dalla “Golar Tundra” sia quando dovesse restare qualche tempo alla fonda in rada, sia durante l'ingresso e le manovre di ormeggio. Due piloti del porto saliranno a bordo per coordinare le operazioni di ingresso durante le quali verranno impiegati almeno quattro rimorchiatori.
Ore 16.00 – La “Golar Tundra” ha oltrepassato l’isola del Giglio e in questo momento si trova in mare aperto a sud dell’isola d’Elba. Prosegue la sua navigazione scortata da unità della Marina Militare. Fra poco sarà spento il sistema satellitare di bordo e la nave rigassificatrice diventerà “invisibile”.
Ore 15.30 – Mentre la nave prosegue la sua navigazione molto lentamente, il governatore della Toscana e commissario straordinario Eugenio Giani annuncia che nel pomeriggio sarà a Piombino. Incontrerà i giornalisti alle ore 19. Giani tornerà a Piombino domani alle 13,30.
Ore 14.00 – La nave “Golar Tundra” procede la sua navigazione verso Piombino. In questo momento si trova ancora molto al largo dell’isola del Giglio, quadrante sud.
Ore 13.50 – La situazione è tranquilla. Vigilanza intensa ma discreta da parte delle forze dell’ordine. Arrivando a Piombino si notano per ora solo alcune auto di polizia e carabinieri con le luci blu accese. Il porto è accessibile per i traffici marittimi, soprattutto passeggeri. Non è raggiungibile, invece, anche per ragioni di sicurezza, la banchina dove sarà ormeggiata la “Golar Tundra”, un molo che comunque si trova dalla parte opposta della stazione marittima, in un'area portuale adiacente alle grandi acciaierie e alle altre industrie.
Ore 12.05 – La nave si trova ancora al largo fra la Sardegna e la Corsica. E’ scortata da unità della Marina Militare italiana. Monitoraggio aereo con elicotteri delle forze dell’ordine.
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Ore 10.00 – Mobilitazione di primo mattino a Piombino. Un gruppo di cittadini coordinato da vari comitati no-rigassificatore sorti si è ritrovato di fronte alla stazione ferroviaria per dare vita a un corteo che si è successivamente spostato in direzione del porto attraversando il centro. In testa al corteo una serie di cartelli per dire no all'arrivo del rigassificatore.