E’ morto l’architetto Pietro Barucci, progettò le case popolari di Coteto e La Rosa

L’urbanista aveva compiuto 100 anni. La sua attività fu profondamente legata a Livorno. Suoi tanti edifici importanti a Roma e Napoli

L'architetto Pietro Barucci

L'architetto Pietro Barucci

Livorno, 7 maggio 2023 – L'architetto e urbanista Pietro Barucci, protagonista di un'intensa attività professionale in particolare nel campo dell'edilizia residenziale pubblica, con imponenti progetti a Livorno, Napoli e Roma, è morto a Roma ieri all'età di 100 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalle figlie Clementina, Valentina e Luisa.

Dal 1950 al 1960 Barucci si è occupato della redazione di progetti di edilizia residenziale pubblica in veste di capogruppo nel quartiere Ina Casa a Livorno-Coteto e nel complesso Iacp del quartiere Stadio-La Rosa. Sua la “firma” sui progetti che hanno portato alla realizzazione degli edifici che vediamo oggi.

A Roma nei primi anni Sessanta realizzò il Centro Direzionale del piazzale Caravaggio per 3.000 addetti e l'edificio per uffici dell'Enpam (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Medici) in via Torino 38. Negli anni '60-'70 si è occupato di piani urbanistici in Tunisia ed Etiopia. E' stato l'artefice del piano straordinario per l'edilizia residenziale di Napoli (1982-92) con gli interventi di riqualificazione dei quartieri di San Giovanni e di Barra (Premio In/Arch).

Per questo contesto territoriale ha progettato e realizzato opere complesse: 1.700 alloggi distribuiti in vari ambiti e attrezzature di servizio di vario livello (tra cui Uffici Circoscrizionali, Comandi di Polizia di Stato e di Carabinieri, Parchi pubblici, Centri culturali e per anziani, una Pretura, una Chiesa parrocchiale). Numerose le sue opere romane: Istituto industriale a Pietralata (1961-70); complesso Ises Iacp di Spinaceo (1965-77); quartieri residenziali Iacp Laurentino 38 (1971-84) per 30.000 abitanti e Torrevecchia (1978-84); quartiere residenziale Quartaccio (1978-84) per 4.000 abitanti; complesso residenziale "Il serpentone" a Tor Bella Monaca (1980-81), per 1.730 alloggi.