MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Dieci auto con i vetri infranti: raid di una donna nella notte

Forse in crisi di astinenza si è accanita sulle auto con il casco tra via Curtatone e viale Alfieri. Presa dai carabinieri

Intervenuti i carabinieri (foto di archivio)

Intervenuti i carabinieri (foto di archivio)

Livorno, 12 agosto 2024 – Almeno una decina di auto sono state prese di mira poco dopo la mezzanotte tra sabato e domenica da una donna già nota alle forze dell’ordine per problemi di droga.

Armata di casco ha infranto i vetri delle portiere. Lo ha fatto in un momento di delirio, forse perché in preda a una crisi di astinenza, gridando dopo avere una avuto una accesa discussione in strada con una persona, forse uno spacciatore. È accaduto sotto lo sguardo esterrefatto di alcuni residenti della zona, tra via Arena Alfieri, via Curtatone e Montanara e viale Alfieri. Sono stati proprio loro a chiamare il 112 per allertare le forze dell’ordine.

Prontamente sono arrivati i carabinieri che hanno trovato la donna ancora in strada, che inveiva brandendo ancora il casco con le mani insanguinate. Nella sua furia devastatrice la donna si è anche ferita alle mani con i vetri dei finestrini che stava spaccando.

I militari dell’Arma sono riusciti a bloccarla e a portarla in caserma, dove hanno proceduto all’identificazione che ha confermato i suoi numerosi precedenti.

I residenti, esasperati e sempre più allarmati, ci hanno raccontato chiedendo però l’anonimato: "Non è la prima volta che succedono fatti di questo genere. Qui è un via vai continuo di persone che si vanno a rifornire dagli spacciatori che vendono droga anche nelle loro abitazioni". Pare che in via Zola ci sia una centrale di spaccio all’interno di uno stabile, con un andare e venire sospetto di persone in scooter e auto, soprattutto nei fine settimana.

Altri ci hanno detto: "Fortuna che i carabinieri sono arrivati subito, sennò chissà quante altre auto sarebbero state danneggiate? Quella donna sembrava impazzita. C’era poi sangue un po’ ovunque perché si è ferita. I carabinieri infatti ci hanno messo in guardia perché non si può escludere sia anche sieropositiva, per cui per ripulire le nostre auto imbrattate di sangue e per togliere i vetri infranti, abbiamo dovuto usare particolare cautela. Come si fa a continuare a vivere così? Abbiamo paura...".