Maria Nudi
Cronaca

I detenuti di alta sicurezza realizzano presepi napoletani

Il progetto promosso dal garante dei detenuti di Livorno, Solimano: “Tutto è nato dalla passione di uno di loro e dal suo grande talento”

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Presepi napoletani sono piccole grandi opere d’arte e di artigianato

Livorno, 8 novembre 2024 – Oltre le sbarre e oltre i cancelli. Nel cuore della città, nel centro storico e nel centro dell’arte, il carcere, la casa circondariale, esce fuori e dona alla città, un momento di speranza, di inclusione “morale“ con una mostra davvero unica nel suo genere. Dal 19 novembre alle 17.30, orario della inaugurazione, al 21 novembre, i Bottini dell’Olio ospitano una rassegna, anzi la “rassegna del cuore” di presepi artigianali realizzati all’interno del laboratorio d’arte della sezione di alta sicurezza. In mostra una collezione di presepi realizzati interamente a mano anche nei più piccoli dettagli, autentiche opera d’arte frutto dell’ingegno, della creatività, della fantasia e della manualità dei detenuti che hanno animato il laboratorio promosso dal garante delle persone private della libertà, Marco Solimano, e dalla direzione dell’istituto di detenzione labronico, Giuseppe Renna.

Una bella storia di Natale che racconta Marco Solimano: “Tutto nasce un anno fa quando un detenuto viene trasferito a Livorno nella sezione di alta sicurezza. Come garante il mio compito è conoscere la popolazione carceraria e così ho conosciuto Gennaro (nome di fantasia ndr) campano che ha la passione per i presepi napoletani da quando aveva 15 anni ora ne ha cinquanta di più. Ho visto cosa era in grado di fare e ho deciso che poteva essere una risorsa per l’istituto, come garante ho gestito il budget e con la direzione del carcere abbiamo messo su un piccolo laboratorio, forse il primo in Toscana, al quale partecipano una decina di altri detenuti. Hanno lavorato per mesi e sono “nati” dei piccoli capolavori che diventano una mostra. Ovviamente gli autori non potranno essere fisicamente presenti, ma ci saranno le loro opere”.

“Un presepe sarà donato al Comune, un altro al vescovado e un altro al reparto di pediatria ospedaliero”, racconta ancora Solimano. Attraverso donazione ed offerte il laboratorio sarà implementato e potrà andare avanti anche il prossimo anno. Oltre le sbarre e oltre i cancelli: i presepi che parlano di inclusione e magia delle emozioni sono ai Bottini dell’Olio. Una collezione curata nei dettagli che trasporta nella magia della cultura partenopea dei presepi. Una scommessa che conferma la volontà di inclusione di persone che nella vita hanno smarrito il percorso.