
Darsena Europa, ok ai lavori in mare: "La gara entro l’anno prossimo"
di Francesco Ingardia
LIVORNO
Adesso che la Valutazione di impatto ambientale (Via), con parere positivo, è stata incassata, non resta che procedere spediti con la realizzazione delle opere marittime necessarie, fino alla messa a gara della gestione di uno dei più importanti investimenti infrastrutturali in ambito portuale: la Darsena Europa di Livorno. Un ampliamento dello scalo labronico da 450 milioni di euro. Riavvolgendo il nastro, il tanto atteso disco verde dalla Commissione nazionale in seno al ministero dell’Ambiente sulla via per la piattaforma risale alla metà di dicembre, così come auspicato dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri. Un pronunciamento della commissione che ha sbloccato de facto l’iter porterà nel 2025 alla posa della prima pietra di un’opera ritenuta "strategica" per il porto di Livorno, considerato tra i primi scali in Italia per quantità di merci nel multipurpose, con 44 milioni di tonnellate di merci e 9 milioni di passeggeri all’anno. Guerrieri stesso, in quel frangente aveva parlato di un passaggio storico, di "un giro di boa" essenziale che adesso consente di guardare con ancor più fiducia alla roadmap del progetto, partendo dalla realizzazione della diga foranea esterna di 4,6km (composta da un molo di sopraflutto e in sottoflutto), da quella interna da 2,3 km a delimitare i 100ettari di vasche di colmata (in aggiunta ai 70 già esistenti). Spazio poi agli interventi di dragaggio per oltre 15milioni di metri cubi di sedimenti, escavati per portare i fondali all’ingresso del canale di accesso della Darsena a -20 metri e a -17/-16 metri negli specchi acquei. Il materiale da escavo, fa sapere l’Authority, verrà riversato nelle nuove casse di colmata, che andranno a diventare, nella seconda fase del progetto, il futuro terminal ro-ro. Ultimo tassello, il terminal container, con 1,2 km di banchina a disposizione ingegnerizzato per ospitare le navi di ultima generazione. In tutto questo, proprio l’Authority ha dettato la linea: entro primavera partiranno le opere marittime, e nel periodo compreso tra fine 2024-metà 2025 si terrà la gara per l’aggiudicazione al privato del combinato realizzazione-gestione della Darsena Europa. L’obiettivo e l’interesse generale, è permettere allo scalo di Livorno di stare al passo coi competitor, specialmente nella movimentazione dei container. Senza dimenticare il recente contesto all’interno del porto di Livorno, alla luce della finalizzazione dell’affare Tdt-Grimaldi: ovvero l’acquisizione del Terminal Darsena Toscana da parte del gruppo armatoriale napoletano, dopo l’ok dall’Autorità Garante della Concorrenza del 31 gennaio scorso, subentrando nell’azionariato e nella gestione al Gruppo investimenti portuali (Gip) di Giulio Schenone. "Dopo tanto aspettare adesso siamo in campo - le parole a La Nazione del presidente dell’Autorità Luciano Guerrieri, nonché commissario straordinario dell’opera -. Dopo il pronunciamento di Via-Vas, stiamo lavorando all’adeguamento del progetto definitivo rispetto alle prescrizioni contenute nel parere della commissione. C’è tutto un lavoro mirato da fare sulle ottemperanze, che sono convinto possa concludersi entro la fine di questa primavera. Dopo di che io stesso approverò il progetto esecutivo per consegnare poi i lavori a mare. Le ottemperanze ci saranno anche prima e dopo dei lavori. Queste chiaramente si riferiscono ante operam. Spesso in molti fanno notare che sono tanti anni che si parla di Darsena Europa, ma in realtà ci sono già lavori in corso: basti pensare alla linea complementare per quanto concerne la vasca di colmata (25 milioni di lavori). Lo stesso vale per i piazzali da svariati ettari, a materiali già posizionati. Parallelamente, possiamo iniziare a lavorare sul bando per individuare il soggetto privato chiamato poi a realizzare il terminal. Portate a termine le opere di difesa, i dragaggi, sarà il privato gestore a pensare alla parte relativa ai contenitori e all’installazione delle gru". Conferma quindi le tempistiche e la road map? "Sì, entro fine anno, massimo inizio ’25 faremo la gara per l’affidamento della gestione al privato".