REDAZIONE CRONACA

Cultura del Dono, circa 200 studenti dell’Itis Galilei di Livorno alla giornata conclusiva del progetto

La campagna per la sensibilizzazione alla donazione di organi

Livorno, 24 dicembre 2024 - Si è concluso nei giorni scorsi all’Istituto ITIS Galilei di Livorno il progetto regionale dell’Organizzazione Trapianti Toscana (Ott) la “Cultura del dono” per l'anno scolastico 2023/2024 che ha visto coinvolti gli studenti e le studentesse delle classi 4°B Bis, 4Cbis, 4Dbis delle Biotecnologie Sanitarie e delle classi 3Abis, 3Bbis e 3Cbis delle Biotecnologie Sanitarie. Durante l’anno scolastico i ragazzi delle classi quarte sostenuti dalle professoresse Carla Ansaldo, Susanna Bertolini, Silvia Boni, Eleonora Castellani e Rosa Vismara sono stati formati su tematiche specifiche relative alla donazione degli organi dalla dottoressa Elena D’imporzano (Coordinatrice Ospedale di Livorno Procurement Organi e Tessuti – ASL TNO) e hanno realizzato una brochure dal titolo “Donare è Vivere” in cui, con un linguaggio semplice e diretto, spiegano fra le altre cose, come fare a diventare donatori.

A conclusione del progetto nell’Aula Magna dell’Istituto, è stato organizzato un incontro che ha coinvolti circa 200 studenti e studentesse durante il quale i ragazzi più grandi delle classi 4° nel loro ruolo di “Peer Educator” hanno esposto ai ragazzi delle classi 3° i temi specifici affrontati durante l’anno scolastico. Prezioso per la realizzazione dell’evento anche il contributo della presidente dell'associazione AIRCS Stefania Cappanera e la testimonianza di Gabriele Marrucci. “Questa iniziativa – spiega Luigi Franchini, direttore U.O. Educazione e Promozione della Salute – rientra nelle aree tematiche previste dalla Rete Regionale delle Scuole che Promuovono Salute. Sono stati toccati temi emotivamente impegnativi e dei veri e propri tabù, soprattutto per dei giovani ragazzi e ragazze, come quello della morte, dell'espianto degli organi da cadavere e dell'espressione di volontà a diventare potenziali donatori, ma è stato altrettanto emozionante e commuovente rendersi conto che davanti a noi c'erano persone trapiantate ed altre che hanno condiviso le loro esperienze di familiari di donazione. Con l’occasione rivolgo un ringraziamento particolare all’Infermiera Federica Pracchia per il lavoro assicurato durante tutto l’anno scolastico e a tutti coloro che hanno proficuamente collaborato alla buona riuscita del progetto”.