REDAZIONE CRONACA

Corsi d’acqua super sorvegliati per maltempo

Livorno, il sindaco Salvetti ha aperto due volte il ’Centro situazioni con presidio tecnico operativo’ per il monitoraggio

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Il maltempo è stato intenso nella notte tra domenica e lunedì quando era in vigore l’allerta gialla con rischio per il reticolo minore per le forti precipitazioni, valido fino alla mezzanotte di domenica.

La cella temporalesca che ha stazionato in prossimità di Livorno ha indotto il sindaco Luca Salvetti già dalle 23 di domenica sera ad aprire il Cesi (Centro situazioni con presidio tecnico operativo) nella sala operativa della protezione civile comunale.

Per tutta la durata della notte sempre tra domenica e lunedì è stato fatto il monitoraggio ora per ora dei corsi d’acqua che nonostante le intense piogge "sono rimasti abbondantemente sotto il livello di guardia" ha assicurato il sindaco.

I corsi d’acqua tenuti d’occhio sono Ugione, rio Cigna, rio Cignolo, rio Ardenza, rio Maggiore, il fosso del Molino (allo Stillo) e il torrente Chioma con il rio Quercianella.

Ieri tuttavia l’allerta meteo è stata prorogata. Un nuovo bollettino della protezione civile regionale ha infatti indicato per Livorno sempre criticità gialla per temporali forti e rischio idrogeologico idraulico del reticolo minore fino alle 20 di ieri sera e per oggi dalle 8 alle 23.59.

Alle 22.45 domenica è stato calcolato che sono caduti, in base ai dati raccolti dalla stazione del pluviometro del Gabbro (donata dalle Brigate di solidarietà attiva), 32,6 millimetri di pioggia in un’ora. Sulla base delle previsioni del Piano di protezione civile è stato attivato il Cesi.

Ma nell’arco di tre ore questo valore è salito a 36,8 millimetri di pioggia.

Il problema è che alle spalle di Livorno c’era una cella temporalesca molto intensa che ha destato preoccupazione per alcune ore: si è temuto che potesse scaricare tutta la sua forza devastante a Livorno.

Dopodiché la situazione è rientrata nella normalità per cui il Cesi è stato chiuso alle 3.15 di lunedì.

Naturalmente sono stati mobilitati gli operatori delle associazioni di volontariato della rete di protezione civile per essere pronti per ogni evenienza.

La situazione tra domenica e lunedì non è stata tale da richiedere l’attivazione del sistema di allertamento telefonico e l’invio della notifica push tramite app ’cittadino informato’ che chiunque può scaricare sul proprio smatphone. E funziona sul territorio di tutti i comuni toscani che hanno aderito a questa iniziativa.

Monica Dolciotti