Monica Dolciotti
Cronaca

Il Corallo riabbraccia Livorno, porte aperte alla Sala della Mescita

“Via alle visite guidate e agli eventi”. Il sindaco Luca Salvetti spiega come sarà utilizzata la prima palazzina restaurata del complesso Liberty. “Inaugurazione il 7 dicembre per il compleanno di Mascagni. Prossimo step la parte centrale e il colonnato”

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Momenti del recupero in una foto d'archivio

Livorno, 24 novembre 2024 – Mancano solo quindici giorni all’inaugurazione della Sala della Mescita, il primo gioiello architettonico interamente restaurato dell’ex complesso termale Liberty di Livorno. Il primo tassello dell’ambizioso piano di recupero di questo sito storico della città dove nobili, borghesi, intellettuali e cittadini comuni si recavano per beneficiare delle salutari acque termali.

“Il taglio del nastro coinciderà, il 7 dicembre, con il compleanno del compositore di ’Cavalleria rusticana’ e altri capolavori, Pietro Mascagni – dice il sindaco Luca Salvetti – Questo primo traguardo sta per essere raggiunto e ne sono orgoglioso”. La cerimonia con le autorità è prevista il 7 dicembre alle 15. “Inaugureremo la Sala della Mescita – prosegue il sindaco – e il giardino antistante. Ci sarà il presidente della Regione Eugenio Giani, tra le autorità, e abbiamo invitato anche il direttore degli Uffizi di Firenze”. Simone Verde, ha raccolto il testimone del predecessore, Eike Schmidt, oggi direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Fu Eike Schmidt a lanciare l’idea degli “Uffizi diffusi“, iniziando a girare la Toscana alla ricerca di siti adatti a ospitarne le opere chiuse nei magazzini. Nel suo peregrinare arrivò anche a Livorno, dove fu folgorato dalla struggente e decadente bellezza delle Terme del Corallo, dove non era ancora decollato il progetto di riqualificazione. L’idea di Eike Schmidt ha fatto da ’detonatore’ per il sindaco Salvetti (e per la sua giunta), al punto che ha tenacemente proposto, portato avanti e finanziato il recupero delle Terme per poterle trasformarle nei ’piccoli Uffizi’ di Livorno.

“Prossimi step il recupero della parte centrale e del colonnato, per i quali siamo già a caccia di saldi. Ma anche la demolizione del cavalcaferrovia e realizzazione del sottopasso, per i quali abbiamo 35 milioni, di cui 5 della Regione, il resto del Comune, per il triennio 2025-27”. Tornando all’inaugurazione, Salvetti precisa che “dopo il taglio del nastro, seguirà un concerto dell’orchestra del Conservatorio Mascagni. Nella vicina Sala del Pozzo (da dove sgorgavano le acque termali) una mostra multimediale immersiva con la storia delle Terme. Saranno visibili anche foto del prima e dopo i lavori di restauro e il plastico che riproduce le Terme a inizio ’900, a cura di Silvia Menicagli e Associazione Le Terme del Corallo. Dall’8 dicembre visite guidate nei fine settima su prenotazione con Itinera. Dopo Epifania allestiremo eventi e mostre nella Sala delle Mescite”.

Ma un’importante menzione merita anche Reset, l’associazione di volontariato capitanata da Giuseppe Pera che, con la firma nel dicembre ’18 del Patto di Collaborazione tra Comune e le associazioni Terme del Corallo onlus e Reset, ha avviato una preziosa opera di pulizia e cura del parco, riaperto al pubblico. Ha riportato spazi abbandonati e sommersi da detriti alla luce.