REDAZIONE CRONACA

“A Livorno lo Stato non arretra contro la criminalità”: mesi di controlli, 55 arresti

La maxi operazione contro l’illegalità in vari quartieri della città. Il prefetto Dionisi: “Un cambio di passo radicale, frutto di un lavoro straordinario e collettivo delle forze dell’ordine in campo”

Polizia in azione in una foto di repertorio

Polizia in azione in una foto di repertorio

Livorno, 8 aprile 2025 – Oltre 8.600 persone controllate, 55 arresti, 217 denunce, 20 armi sequestrate e oltre 2 chili e mezzo di stupefacenti recuperati. Questi i principali numeri delle operazioni ad alto impatto condotte a Livorno dal 4 ottobre 2024 a oggi, grazie a un'azione integrata e coordinata delle forze di polizia, dei militari dell'operazione Strade sicure e della polizia locale.

Per quanto riguarda la droga, recuperata soprattutto cocaina (1,4 chili), in seguito ai controlli sui veicoli, il bilancio è di 23 sequestri amministrativi, ritirate 5 patenti e 4 carte di circolazione.

"È un cambio di passo radicale - ha dichiarato il prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi -. Abbiamo dimostrato che lo Stato c'è, e non arretra. Non esistono zone franche. Stiamo cercando di bonificare interi quartieri da presenze illegali, e i risultati raggiunti sono il frutto di un lavoro straordinario e collettivo. Oggi a Livorno si vede e si sente la presenza dello Stato: c'è controllo, c'è prevenzione, c'è sicurezza. La nostra azione non è solo repressiva, ma anche quotidiana, visibile, rassicurante".

Il prefetto ha garantito che le operazioni ad alto impatto proseguiranno, "questo approccio resterà strutturale", ed ha anche sottolineato l'importanza del commercio di vicinato come elemento centrale di vivibilità urbana e contrasto alla microcriminalità: "Dove ci sono negozi aperti, c'è vita, c'è sicurezza. Serve che l'imprenditoria sana torni a occupare gli spazi urbani per aiutare a renderli più sicuri".