
Beppe Grillo
Marina di Bibbona (Livorno), 11 marzo 2025 – La battaglia relativa alla proroga della concessione della spiaggia adiacente alla villa privata di Beppe Grillo a Bibbona è destinata a passare al vaglio dei giudici amministrativi. Il Codacons ha infatti presentato un ricorso presso il Tar della Toscana contro la decisione dello scorso dicembre riguardante le concessioni demaniali marittime nel settore turistico-ricreativo e sportivo sul territorio comunale.
Il Comune ha deciso di estendere fino al 31 dicembre 2025 le concessioni esistenti, giustificando la scelta con l'attesa di nuovi regolamenti nazionali e regionali. Questa proroga coinvolge anche la concessione relativa alla villa di Grillo, classificata come "arenile privato" e quindi fuori dal demanio marittimo, utilizzata per la protezione della duna e della vegetazione. Tuttavia, il Codacons evidenzia come "Villa Corallina", di proprietà di Grillo, rappresenti l'unico accesso alla spiaggia, utilizzata quasi esclusivamente per attività di locazione turistica.
L'associazione dei consumatori sostiene che un uso privato di beni demaniali debba svolgersi nel rispetto delle normative vigenti, e denuncia l’assenza di un'autorizzazione specifica che provochi disparità di trattamento. Inoltre, l’assegnazione diretta delle concessioni, senza gare pubbliche, è ritenuta in violazione della Direttiva Bolkestein. A complicare ulteriormente la situazione, sostiene ancora l’associazione dei consumatori, la legge regionale sulle concessioni demaniali è soggetta a ricorso da parte del Governo davanti alla Corte Costituzionale, il che potrebbe portare a invalidare le decisioni in applicazione della stessa. Per queste ragioni, il Codacons considera la delibera del Comune di Bibbona "illegittima" e contraria ai principi di trasparenza e concorrenza previsti dalla normativa nazionale ed europea.