Cercava reperti archeologici con il metal detector sulla spiaggia di Baratti. Un francese è stato denunciato dai carabinieri di Piombino. La segnalazione al 112 è arrivata ieri mattina. Segnalava di un uomo che nell’area archeologica – sulla spiaggia vicino agli scavi sotto il Parco - munito di metal detector passeggiava sulla battigia.
Quando i militari sono arrivati lo hanno trovato era sempre sulla spiaggia. Ha detto di non sapere che era vietato quel tipo di ricerca. La legge parla chiaro: è vietato utilizzare questo tipo di strumentazione per la ricerca di reperti, come del resto raccoglierli o scavare, in area archeologica vincolata. Oltre ad essere sanzionato amministrativamente è stato denunciato. l’uomo con sé non aveva nessun tipo di reperto.
Certo, l’utilizzo del metal detector in un’area archeologica fa pensare che non si trattasse di un cercatore di monili persi dai turisti, catenine o anelli spariti fra la sabbia, perché in una sabbia ferrosa come quella di Baratti, calibrare quello strumento così delicato, vuol dire essere esperti. D’altra parte è pur vero che l’uomo non è stato trovato in piena notte, ma ieri mattina quando a Baratti c’era sempre gente sulla spiaggia. Saranno i carabinieri a fare ulteriori accertamenti sul cittadino francese.