Livorno, 13 luglio 2021 - Si è riunito di nuovo ieri il tavolo tecnico, creato nell’estate 2020 dall’amministrazione comunale, per confrontarsi con i quartieri della città e creare un’occasione di riflessione, incontro, scambio e progettazione condivisa sulle questioni più disparate a partire dai problemi della movida.
I rappresentanti dei quartieri, in special modo della zona di piazza Grande e via Grande, hanno sollevato la questione del progetto di discoteca che dovrebbe sorgere all’interno dell’ex cinema Grande e le eventuali ripercussioni sulla viabilità e il sistema dei parcheggi già sotto pressione quotidianamente.
I cittadini hanno espresso preoccupazioni anche per l’eventuale impatto sul centro dell’afflusso di avventori diretti al nuovo locale. È ancora fresco nella memoria dei residenti del centro (via Grande e via dell’Angiolo) il ricordo del circolo latino-americano Musik Club che aprì in via dell’Angelo all’interno dell’ex cinema Kino-Desse’, fatto chiudere quattro anni fa dal questore dell’epoca per motivi di ordine pubblico.
Risse tra ubriachi e spaccio erano all’ordine del giorno tutti i fine settimana. Il sindsco Salvetti ha risposto che "l’amministrazione non può impedire l’apertura di attività private di tipo commerciale e di intrattenimento in città, fatto salvo il rispetto delle regole che è inderogabile per chiunque".
Un rappresentate del gruppo Vivi la Venezia ha sollevato il problema "della permanenza dei giovani avventori della Fortezza Nuova nel quartiere della Venezia dopo la mezzanotte quando la Fortezza chiude i battenti al termine degli spettacoli e alla chiusura degli stand enogastronomici".
Al tavolo ieri c’erano anche il qestore Roberto Massucci, la vicesindaco Libera Camici, l’assessore al traffico Giovanna Cepparello e il Comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan. Il sindaco ha poi sottolineato: "Ho invitato a questo tavolo il questore Massucci che sta collaborando con l’amministrazione nella gestione della movida e delle zone particolarmente critiche della città". Il questore ha detto, rivolgendosi ai cittadini: "Conosco le questioni perché con molti di voi ho già avuto un colloquio e confermo che stiamo vivendo in un particolare momento storico in cui le restrizioni dovute alla pandemia hanno provocato una esplosione di energie tra i giovani. Sono d’accordo con la visione dell’amministrazione di gestire le circostanze con eventi, con situazioni virtuose per riempire il vuoto che si è creato. Se i giovani vengono coinvolti si attiva il loro interesse e questi avvenimenti diventano uno strumento efficace". M.D.