MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

La Coop deve chiudere: "Colpa degli occupanti abusivi, ci tolgono l'elettricità"

L’uso irregolare di luce, acqua e gas al piano sopra il magazzino crea problemi ormai insormontabili

Rosella Puglisi, cliente Coop, si lementa per la chiusura

Livorno, 29 agosto 2017 - Quattordici dipendenti del negozio Coop di via Anna Frank saranno costretti a cambiare sede di lavoro perché dal 31 agosto l’attività commerciale chiuderà i battenti. La decisione di Unicoop Tirreno è legata alla presenza sopra il punto vendita di alcune famiglie sfrattate che – oltre un anno fa – hanno occupato gli ex uffici creando, a suo dire, una situazione di rischio e disagio non più tollerabile. Se ne sarebbe discusso ieri anche in Comune con gli amministratori. Sarebbe stata ventilata anche l’ipotesi che il negozio riapra ma altrove: nei quartieri nord.

Pieralba Fraddanni, segretaria Filcams Cgil è stata presa in contropiede e con lei anche i lavoratori. «Non ne sapevamo nulla. Sono stati i giornalisti ad informarci. Oggi (ieri, ndr) era previsto un incontro nella sede de di Ritorto alle 10 per discutere del punto vendita di via Anna Frank e anche di via Mastacchi (a rischio chiusura da mesi, ndr). Invece è stato annullato con l’assicurazione che non c’erano problemi. Se per la controparte le cose stavano così, perché il negozio di Colline il 31 agosto chiuderà i battenti?». Così la Fraddanni annuncia «la mobilitazione dei lavoratori e dei sindacalistici già da domani (oggi, ndr)».

Graziella Loreti è una dipendente e delegata sindacale di Filcams Cgil. «Ho 55 anni e da 36 anni lavoro per Coop, è inaudito quello che sta accadendo e il clima dentro il punto vendita di Colline è molto pesante. Non pensavamo si arrivasse ad una decisione del genere». Stupita e sconcertata per la chiusura del negozio InCoop di via Anna Frank è Rosella Puglisi. «Sono una cliente. Questo negozio è di di vitale importanza per il quartiere perché a portata di mano soprattutto per le famiglie e gli anziani che popolano la zona. E’ un punto di riferimento per tanti. Non deve chiudere».

In una nota diffusa ieri pomeriggio dalla sede di Unicoop Tirreno si spiega così il motivo della serrata. «Giovedì 31 agosto chiude il punto vendita InCoop di via Anna Frank a Livorno. La chiusura non è prevista dal piano industriale 2017-2019 di Unicoop Tirreno. Il protrarsi dell’occupazione abusiva degli ex uffici (alcune famiglie sfrattate si sono insediate nel febbraio 2016, ndr) sopra il negozio, nonostante tutte le iniziative assunte e le limitazioni che tale occupazione comporta sulle attività di esercizio e mantenimento del punto vendita, impone tale decisione. La chiusura ha esclusivamente lo scopo di prevenire eventuali rischi derivanti dagli sviluppi della difficile situazione creata dall’occupazione».

L’uso non regolare dell’immobile, spiega sempre Unicoop Tirreno, «con particolare riferimento ai servizi di elettricità, gas e acqua, ha prodotto nel tempo condizioni difficilmente sostenibili. In questi mesi, inoltre, la Cooperativa ha rilevato un progressivo e costante calo delle presenze di soci e clienti nel punto vendita. L’insieme delle condizioni create dall’occupazione quindi non consente di proseguire nelle normali attività commerciali del punto InCoop».

I dipendenti «saranno ricollocati in altre strutture della Cooperativa. I soci prestatori potranno continuare ad usufruire del servizio negli altri punti vendita di Unicoop Tirreno».