REDAZIONE CRONACA

Cecina "zona rossa" almeno per una settimana a partire da giovedì

La decisione di concerto tra Comune e Regione dopo i casi di variante inglese. Tutti gli anziani della Rsa comunque stanno bene

Tamponi antiCovid

Tamponi antiCovid

Cecina (Livorno), 25 febbfraio 2021 - Cecina zona rossa da domani, come avevamo preannunciato. Valgono le stesse regole già sperimentate della normale zona rossa e cioè scuole aperte solo fino alle medie (superiori in dad), divieto di uscire di casa se non per necessità (lavoro, scuola, spesa, salute, attività fisica nei dintorni dell’abitazione).

a decisione è maturata ieri sera, di concerto tra Regione e Comune, dopo i casi di variante inglese all’Rsa iacopini che ieri sono saliti a 16 dai due iniziali (i contagi totali restano sempre 51). "Abbiamo appena terminato una giunta straordinaria – ha spiegato ieri sera il sindaco Lippi dopo le 19 – seguita da una altrettanto straordinaria riunione dei capigruppo consiliari. Nell’ultima settimana abbiamo fatto un monitoraggio quotidiano ancora più stringente sulla situazione sanitaria del nostro territorio insieme alla Asl e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, con i quali siamo in costante contatto".

"A seguito dei numerosi casi che si sono verificati alla Rsa Iacopini e scuola elementare Marconi (una decina di casi di Covid tra il personale docente, i collaboratori scolastici ed alcuni genitori di bambini), sentite la Regione e l’azienda sanitaria, abbiamo concordato il passaggio di Cecina a zona rossa per almeno una settimana".

La scuola elementare Marconi di Palazzi è stata chiusa precauzionalmente fino al 27 febbraio. Secondo Lippi è un "modo per cercare di riportare alla “normalità” la situazione. Dobbiamo prevenire e mitigare la diffusione del virus tra la popolazione e permettere i necessari tracciamenti e le necessarie verifiche da parte dell’Asl. Gli stessi metodi che devono essere rivisti, e anche in fretta. Le priorità, adesso più che mai, devono essere il tracciamento e una campagna straordinaria di tamponi rapidi per tutta la popolazione. Occorre rivedere inoltre, e ribadisco in fretta, anche l’assegnazione dei vaccini con meccanismi più attenti rispetto all’esposizione al rischio di contagio delle persone".

Come ha riferito infatti ieri l’Asl sono saliti a 16 i casi di positività alla variante inglese del Covid accertati all’interno della Rsa Iacopini di Cecina e riguardano gli ospiti, le suore e il personale sanitario, mentre 51 è il totale dei soggetti postivi. Le condizioni cliniche di tutti sono buone e, comunque sta proseguendo il monitoraggio e l’effettuazione di ulteriori tamponi. Già dal 19 febbraio scorso è partito il tracciamento che si è svolto rispettando i criteri della circolare ministeriale del 31 gennaio scorso e delle note regionali, sono stati identificati 41 contatti già sottoposti a tampone, 5 sono risultati positivi.

Ricerca che si sta facendo anche a Riparbella per rintracciare tutti coloro che, domenica scorsa, hanno assistito alla Messa nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Riparbella, dal momento che alla liturgia era presente anche una persona risultata positiva alla variante inglese del Covid, altamente contagiosa. L’obiettivo è evitare che la variante, presente a Cecina in una Rsa e che a Riparbella è stata riscontrata in tre casi, si propaghi anche nel comune collinare. Il sindaco di Riparbella, Salvatore Neri, contattato dalla Asl, lancia un appello via Facebook a tutti coloro che hanno preso parte alla messa di domenica 21 febbraio, sia a quella del primo mattino, sia a quella di metà mattinata: chiamate l’Asl al 0586-614446 .

Luca Filippi