"Se questo meeting di Cecina Mare non avesse l’importanza che ha a livello nazionale vorrebbe dire che i temi della integrazione sono stati acquisiti. Lo sappiamo che non è così". È Andrea Orlando ministro del Lavoro e politiche sociali arrivato puntualissimo al parco della Cecinella per la 27.a edizione del meeting antirazzista con Eugenio Giani governatore della Toscana. "Sulla cittadinanza italiana per i giovani stranieri le norme vanno cambiate, c’è ancora molta disinformazione da parte dei mass media, vanno rimossi gli ostacoli che ancora oggi creano disuguaglianze. E al mondo agguerrito delle associazioni che si occupano di questi temi- ha chiuso il ministro- dico continuate a fare ciò che avete sempre fatto, raccontate le vostre storie all’opinione pubblica".Prima i saluti di Gianluca Mengozzi presidente Arci Toscana e di Mimmo Di Pietro assessore del comune di Cecina, poi a rispondere alle domande di Ada Abara moderatrice l’on. Giuseppe Brescia del M5S e l’avvocato Yohana Saparamadu di Padova funzionario del coordinamento nuove generazioni giovani che in italia conta 4.200 attivisti.
"I cittadini afgani che sono arrivati nel nostro paese attraverso il ponte aereo organizzato, giustamente, dal nostro Ministero della Difesa non hanno bisogno di seguire l’ordinario percorso per il riconoscimento dello status di perseguitato. La scelta di inserirli nel sistema di accoglienza straordinaria, più noto come Cas, è un’anomalia che deve essere superata". A ribadire la posizione della Regione è l’assessore con delega all’immigrazione Stefano Ciuoffo, nel dibattito tenutosi ieri al Meeting antirazzista dell’Arci a Cecina.
R.R.