Porto Azzurro (Livorno), 14 dicembre 2024 - Detenuti con gravi problematiche psichiatriche hanno messo, nelle ultime ore, a dura prova il personale penitenziario e sanitario del carcere di Porto Azzurro, all'isola d'Elba. Lo denuncia Francesco Oliviero, segretario in Toscana del sindacato di polizia penitenziaria, Sappe. "Alcuni detenuti, sia italiani che stranieri, ospiti della Casa di Reclusione di Porto Azzurro - spiega in una nota -, stanno causando gravi difficoltà nel lavoro quotidiano del personale di polizia penitenziaria. Questi episodi, ormai all'ordine del giorno e per motivi spesso apparentemente futili, si manifestano con offese, tentativi di aggressione e atti di vandalismo. In alcuni casi, i detenuti lanciano suppellettili divelti dalle stanze o arrivano a devastare e incendiare gli arredi in dotazione. Nonostante i numerosi tentativi di riportare la calma e la ragione, tali comportamenti risultano difficili da gestire a causa delle gravi problematiche psichiatriche o di tossicodipendenza di cui soffrono molti di questi detenuti". Il sindacalista denuncia che "anche il personale sanitario, pur agendo con grande professionalità, riscontra significative difficoltà nel gestire situazioni così complesse, evidenziando le carenze di un sistema che non offre supporti adeguati ad affrontare tali criticità. La situazione risulta ulteriormente aggravata dagli oltre 500 accompagnamenti ospedalieri annuali e dai numerosi ricoveri presso l'ospedale di Portoferraio, spesso necessari a seguito di episodi derivanti dalle criticità descritte. Queste operazioni incidono significativamente sulla calendarizzazione dei servizi sanitari per gli abitanti dell'isola, generando ulteriori disagi alla comunità locale". Il Sappe ricorda che "in passato sono stati segnalati i rischi legati all'invio indiscriminato di detenuti con gravi sanzioni disciplinari o già protagonisti di episodi di violenza in altri istituti. Tali trasferimenti continuano a creare gravi problemi nella struttura, mettendo a dura prova il personale, che nonostante tutto opera con professionalità e dedizione. Il personale, ormai allo stremo per i ritmi di lavoro insostenibili e la costante pressione psicologica, rinnova un accorato appello all'Amministrazione Penitenziaria affinché vengano limitati gli invii di detenuti con gravi problematiche in strutture non idonee e siano rafforzate le risorse umane e materiali necessarie per affrontare adeguatamente queste situazioni". Il Sappe rivolge un appello al prefetto di Livorno, invitato "a visitare personalmente l'Istituto per valutare le condizioni operative e di sicurezza in cui opera il personale della polizia penitenziaria".
CronacaCarceri, Sappe: “Vandalismi dei detenuti a Porto Azzurro”