"Con Bolgheri DiVino abbiamo celebrato il nostro territorio, un’occasione di convivialità tra i produttori della zona, di ritrovo tra colleghi ed amici della Doc Bolgheri. Questa è l’Italia che ci crede e che vuole ripartire".
Così i produttori del consorzio Bolgheri nella cena che ormai è già un mito: un chilometro di tavoli tra i cipressi del viale di Bolgheri, 1000 ospiti e oltre 300 vini in degustazione. Dopo l’edizione zero del 2019, l’iconica location del viale dei Cipressi è tornata ad accogliere la spettacolare cena del Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia. Una serata suggestiva che ha concluso in bellezza la prima edizione di BolgheriDivino, con l’en primeur del Bolgheri Superiore 2019 e il debutto del Bolgheri Rosso 2020. Oltre 300 le etichette presenti, Doc Bolgheri e Igt, per una serata che ha visto scendere in campo 350 persone solo per il servizio sommelier, staff e security. L’ideazione e l’organizzazione dell’evento è stato del team di Oliva Scaramuzzi mentre il catering affidato a Guido Guidi ricevimenti di Firenze.
Albiera Antinori, presidente del Consorzio, ha ricordato i risultati eccezionali della Doc raggiunti in soli 25 anni: "In un tempo relativemente breve, grazie all’impegno e al lavoro di tutti, siamo riusciti a diventare un marchio che è un punto di riferimento a livello mondiale e intendiamo ancora crescere".
L.F.