Coronavirus. "Bar, niente allarmismi. Gli operatori sono corretti"

Franciosi, Cofcommercio, interviene dopo la chiusura della Baracchina Bianca. Qui due dipendenti sono risultati positivi al Coronavirus ma asintomatici

Baracchina bianca chiusa

Baracchina bianca chiusa

Livorno, 3 settemb re 2020 - «Confcommercio rappresenta solo a Livorno 200 tra bar e pasticcerie e tra questi c’è anche la Baracchina Bianca di Yann Inghilesi e Giuseppe Arabito. Tutti si sono attrezzati per affrontare al meglio la riapertura». Lo assicura Luca Franciosi funzionario sindacale di Confcommercio Livorno. «Tutte queste attività si adoperano per evitare assembramenti. Noi come associazione stiamo facendo pressione sui nostri iscritti affinché tutto il loro personale indossi le mascherine e affinché siano igienizzati ambienti e arredi con scrupolo. A nostro avviso si stanno comportando con senso di responsabilità come è accaduto alla Baracchina Bianca. I titolari di prassi sottopongono il personale a test sierologico periodico e dopo l’emersione di due casi positi al covid, hanno fatto sottoporre tutti a tampone».

Ieri dalla Usl è arrivata la conferma che i due dipendenti positivi (ma asintomatici) hanno effettuato il tampone in strutture sanitarie pubbliche dopo averlo fatto in lavoratori privati di loro iniziativa. «È stato riconfermato l’esito positivo del tempone già effettuato in strutture private» ha precisa la Usl. Franciosi aggiunge: «Apprezziamo l’iniziativa dellla Baracchina Bianca . Ci teniamo a dire che alla Baracchina Bianca sono sempre stati usati i dispositivi di sicurezza». Quanto è accaduto alla Baracchina Banca «non deve però sollevare allarmismo, ma indurre operatori della somministrazione e clienti a rispettare le prescrizioni anti covid». Conclude Franciosi: «Molti nostri iscritti quando era in atto il lock down hanno attivato l’asporto per aperitivi e colazioni. Anche oggi lo praticano con successo per evitare assembramenti».

Monica Dolciotti