REDAZIONE CRONACA

Ragazzino autistico offeso a scuola, lo sfogo del fratello sui social

L'appello della famiglia: «Dobbiamo unirci nella lotta ai bulli»

Bullismo

Livorno, 5 marzo 2019 - «Da qualche giorno mio figlio girava per i corridoi di casa ripetendo in modo ossessivo la parola ‘handicappato’. Ma noi questo termine non lo usiamo assolutamente, così mi sono insospettita e ho chiesto dove lo avesse sentito». Così una mamma livornese ha scoperto la scorsa settimana il bullismo subito dal figlio autistico tra le mura di un istituto superiore cittadino.

«Sono molto amareggiata, non è la prima volta che succede. Sono fatti gravissimi, un episodio simile si era verificato anche nella precedente scuola che aveva mio figlio frequentava e che poi aveva cambiato – racconta ancora – Lancio un appello affinché ci sia una maggiore integrazione di questi ragazzi nelle scuole superiori, da tempo mi batto in questo senso ma per adesso i risultati non si vedono».

l fratello del ragazzo offeso ha lanciato un messaggio chiaro attraverso i social, in un lunghissimo post sul suo profilo Facebook dove spiega e racconta l’angoscia vissuta dai familiari e tutta la rabbia che accompagna il senso di impotenza. Un racconto che fa stringere il cuore e rende ancor più incomprensibili i gesti dei bulli, che si accaniscono contro un ragazzo così indifeso. “Handicappato di m...”... Io con te non ci parlo grasso”... Queste sono alcune delle parole che il ragazzo ha raccontato ai familiari di dover subire ogni giorno.

«Niente è valso quindi cambiarlo di scuola, perché ogni giorno mio fratello si alza con la consapevolezza di andare in un ambiente evidentemente mal gestito, con dei coetanei che si sentono autorizzati a deriderlo in qualsiasi modo – racconta il ragazzo su Facebook – Mercoledì ha detto basta e ha parlato con mamma. Le ha raccontato di tutte quelle terribili parole attribuite alla sua persona, di tutte quelle volte che, provando a fare conversazione veniva allontanato, di tutte le volte che lo trattavano come un lebbroso. Ovviamente mia madre è andata a parlare con la vicepreside che dopo le ha comunicato che i ragazzi hanno negato il tutto, quindi mio fratello sarebbe un bugiardo! Ma che sapete voi dell’autismo, che ne sapete voi che un ragazzino autistico è proprio incapace di mentire? Io continuo a non capire, e se prima avevo un minimo di fiducia nella scuola e nei miei “coetanei”, adesso non la ho più».

Il fratello è disperato, sconfortato. «Vedo ragazzi che se ne fregano in continuazione dei suoi sentimenti e soprattutto vedo in lui una grande solitudine – aggiunge nel lungo post che ha ricevuto oltre 4mila ‘like’ – Una desolazione tale che a volte lo spinge a venire da me a chiedermi se lui lo amerà mai qualcuno. E io che avevo pensato: “dai cambia scuola, cambia compagni. Vedrai tutto si aggiusta”. E invece no. E per l’ennesima volta mi trovo a fare una denuncia sociale, a chiedere non compassione ma giustizia e supporto. Invito tutti quelli che hanno subito atti di bullismo, tutti quei fratelli, mamme, padri che ogni giorno si trovano a combattere tutti i giorni contro questa situazione ad unirsi a questa lotta. E mentre loro sono a ridere per aver deriso un bambino autistico indifeso e averla fatta franca, mamma piange a letto di nascosto come fa da quando ero piccolo credendo che non mi accorga di niente. Babbo come al solito si ammutolisce in un silenzio assordante da cui sgorga rabbia e malinconia. E io sono qui ad abbracciare mio fratello e a rassicurarlo che qualunque cosa accada io sarò qui sempre».