
La lettera firmata dalla ministra Paola De Micheli e diretta al presidente della Regione Toscana sarebbe arrivata. Quella lettera con l’indicazione del nome che diventerà presidente dell’Autorità Portuale di Livorno. Luciano Guerreri (in foto) ha avuto la meglio sui tanti concorrenti e sarà lui – salvo colpi di scena dell’ultima ora – il prossimo presidente di Palazzo Rosciano. Un lungo curriculum, sindaco di Piombino, già assessore provinciale, poi presidente dell’Autorità Portuale di Piombino, infine al timone di Porto Livorno 2000. Vanta una bella esperienza amministrativa e politica, uomo di sinistra emblema di quel Pci, Ds, Pd che governa la costa da decenni. La nomina è attesa dal cluster portuale dato che, negli ultimi mesi, i nomi in ballo erano molti e di rilievo. Ma Guerrieri è sponsorizzato da una parte del Pd – quella che fa riferimento a Romano e Ciampini – che a Livorno riesce ancora a conquistare posti e che, anche questa volta, ha avuto la meglio su chi invece avrebbe preferito un profilo più trasversale. Ma Guerrieri è abile mediatore e saprà ricucire gli strappi che si sono creati sul suo nome, forte delle radici che ha mantenuto anche a Piombino e in Val di Cornia. L’attuale presidente Stefano Corsini avrà un incarico a Roma, alla presidenza del consiglio, mentre il segretario Massimo Provinciali potrebbe tornare al ministero.
m.b.