Livorno, 15 febbraio 2021 - Dimessa dall'ospedale semi-nuda. E portata a casa in ambulanza con indosso soltanto l'indumento intimo. E' il caso, il secondo in poco tempo, che avviene all'ospedale di Livorno durante le dimissioni di pazienti. La notizia è stata pubblicata da "Il Tirreno". Stavolta il caso riguarda un'anziana affetta da Alzheimer.
Dopo il ricovero, la donna, incapace di intendere e volere, è stata riportata a casa. La famiglia, al momento in cui l'ha accolta, ha subito visto che la donna era semi-nuda. Il caso dell'uomo di 85 anni sembrava un incidente sporadico. E invece la cosa si è ripetuta. La famiglia della donna denuncerà quanto accaduto alla polizia.
Qualcosa non funziona all'ospedale di Livorno al momento delle dimissioni di un qualunque paziente? Dopo questo secondo caso il sospetto c'è. La famiglia sottolinea anche come la donna, che era ricoverata al sesto padiglione, sia stata per tutto il periodo della degenza ottimamente curata e assistita. Poi lo stupore, quando è stata riportata a causa in ambulanza, nel vedere che di fatto non aveva vestiti. L'ospedale ha avviato un'inchiesta interna.
"Siamo dispiaciuti per quanto accaduto alla signora dimessa dal reparto di medicina dell’ospedale di Livorno - si legge in un comunicato dell'Asl Toscana Nord Ovest - Come già fatto nell’immediato, chiediamo nuovamente scusa alla famiglia. La direzione della Asl ha subito richiesto un’indagine interna ed eventuali responsabili saranno sanzionati con apposito provvedimento disciplinare”.
“Appena siamo venuti a conoscenza del disservizio – sottolinea Chiara Pini, responsabile infermieristica dell’ospedale di Livorno - abbiamo telefonato alla famiglia scusandoci per non aver fatto indossare alla paziente il pigiama che i parenti ci avevano consegnato ma lasciandole il camice che si usa in ospedale, coprendola con la coperta”.
“Da una prima ricostruzione sembrerebbe che per un errore comunicativo tra i due setting diversi del reparto di medicina, non sia stato usato il pigiama. Da un punto di vista sanitario – conclude il responsabile infermieristico - la signora è stata dimessa con la preventiva attivazione dell’Assistenza Domiciliare per una corretta gestione del catetere venoso centrale e delle sacche nutrizionali. Tra l’altro agli operatori dell’ambulanza è stata consegnata una prima sacca nutrizionale per dare il tempo ai familiari di organizzarsi e reperire il materiale necessario alla nutrizione”.