Maria Nudi
Cronaca

Addio a Guidi, ciabattino filosofo. Donate le cornee: “Così i suoi occhi non si chiuderanno”

Aveva iniziato all’interno della Standa, poi il negozio aperto alla Rosa. Lo strazio dei parenti. Lunedì il funerale

Andrea Guidi sulla porta del negozio alla Rosa nel giorno dell’inaugurazione

Andrea Guidi sulla porta del negozio alla Rosa nel giorno dell’inaugurazione

Livorno, 19 gennaio 2025 – “Voce roca. Grembiulino, barba incolta e capelli ricci. E’ entrato nel bar che gestivo in via Grande un giorno del lontano 2000 ed è rimasto nei nostri cuori per sempre. E lì rimarrà anche ora che il suo sorriso si è spento. Ma non si sono chiusi i suoi occhi, perché Andrea Guidi e la sua famiglia sono stati generosi com’era lui e hanno donato le cornee”. Fabrizio Brucioni e la moglie Enza, titolari ora di un bar sui fossi, non riescono a trattenere le lacrime per la scomparsa di un amico, “un amico per sempre“ citando la celebre canzone dei Pooh. Che se n’è andato nella notte.

Andrea Guidi, 63 anni livornese doc, abitava in via della Livornina. Era sposato con Catia, era padre di graziano e Federica ed era nonno. Se n’è andato nella notte dopo un grave problema di salute per il quale da novembre era ricoverato in ospedale. E da novembre sul suo negozio alla Rosa di calzolaio c’era un biglietto con la frase di rito “chiuso per malattia”. Così tra i clienti è stato un passaparola per avere notizie di quel signore della scarpa, burbero ma dal cuore grande. Grandissimo.

Andrea Guidi non era un calzolaio, era un ciabattino filosofo. Un uomo colto di valori umani e di sentimento. Aveva iniziato lavorando alla Standa con un punto nel grande magazzino. Poi aveva aperto in via Veneto e infine nel quartiere La Rosa davanti al grattacielo. Quando la notizia della sua morte ieri si è diffusa in città in tanti – ma davvero in tanti – sono andati alla camera mortuaria dell’ospedale per salutarlo, fargli una carezza e stringersi ai familiari.

Lunedì alle 9.45 l’ultimo saluto alla camera mortuaria e poi il viaggio verso la cremazione. Andrea Guidi lascia la famiglia stretta in dolore composto e generoso, come era lui. Che ha autorizzato l’espianto delle cornee ma lascia anche tanti amici e clienti che quando entravano nel suo negozio uscivano sempre con qualcosa in più: il suo sorriso la sua saggezza e un lavoro fatto alla perfezione. Ciao Andrea, ciabattino filosofo.