Livorno, 24 aprile 2024 – “Per il quinto anno consecutivo non c’è alcun aumento della tariffa Tari. Nella prima parte del mandato avevamo diminuito le tasse e nella seconda parte siamo riusciti a mantenerle inalterate". C’è una certa soddisfazione nelle parole che l’assessore al bilancio Viola Ferroni pronuncia in seconda commissione bilancio. Ultime battute, prima del termine della legislatura, dove l’amministrazione mostra il lavoro fatto in questi anni.
"Mentre in altri Comuni si assiste all’aumento delle tariffe anche del 10 per cento per un pazzo sistema di regolamentazione - dice la Ferroni - noi siamo riusciti a non imporre aumenti". Il nodo si chiama Arera, ente regolatore, che ha aperto per i gestori una serie di aumenti legati all’inflazione e il Comune poteva fare aumenti fino al 9,5%. "Noi abbiamo sterilizzato l’aumento – ha detto l’assessore in commissione – grazie al recupero dell’evasione Tari. Quello che abbiamo recuperato dall’evasione della Tari ci ha permesso di non aumentare la tariffa". Si tratta di una cifra importante: circa 3 milioni di euro recuperati facendo attività di accertamento, sollecitando pagamenti grazie all’incrocio di banche dati. Ma nella commissione di ieri è stato affrontato anche un altro argomento importante: la provvisionale per gli eredi delle vittime alluvione. La commissione, presieduta dalla grillina Stella Sorgente, è passata così alla vicepresidente Barale per impegni della capogruppo del Movimento. "In questa variazione - ha detto la Ferroni – troviamo l’applicazione di avanzo accantonato per 440mila euro necessari per completare la somma che il Comune, obbligato in solito, è tenuto a versare per la nota sentenza (risarcimento ai familiari delle vittime alluvione 2017, ndr). 440mila euro è infatti la cifra delle provvisionali, che integrano quanto verserà la compagnia assicurativa". Il Comune farà azione di regresso nei confronti dell’unico imputato, l’ex sindaco Filippo Nogarin accusato in primo grado di omicidio plurimo aggravato. "Azione di regresso – specifica l’assessore – perché siamo obbligati in solido. 2 milioni sono i soldi che si devono pagare ora come provvisionali, di questi 440mila escono dai 5 milioni accantonati sul rendiconto 2023". Curioso che sia stata proprio la grillina Grassi a chiedere: "Perché c’è un massimale così basso? Questo fa un po’ specie. Vorrei capire il motivo di questa assicurazione". L’assessore Ferroni: "Nel 2016 quando è stata fatta la polizza, io non c’ero!".