Marco Paoletti, direttore della Cooperativa sociale Parco del Mulino, per la quale lavora una dozzina di ragazzi con la sindrome di down impiegati nella pizzeria Parco del Mulino, non sta più nella pelle. Da non avere un solo ordinativo di pizze di asporto (l’unica attività consentita ora a causa dell’emergenza clvid), adesso ne conta quasi un centinaio al giorno. Questo grazie al tam tam sui social dopo l’appello di Paoletti che ha chiesto aiuto ai livornesi, i quali fedeli alla loro fama hanno risposto in massa. Con loro domenica sera sono arrivati anche gli agenti delle volanti della Questura che hanno ordinato e portato via tredici pizze. Insomma i poliziotti delle volantivsono corsi a ‘sirene spiegate’ in aoitocdei ragazzi della pizzeria Parco del Mulino che fino a pochi giorni fa era in serie difficoltà. "Siamo grati a tutti - sottolinea Marco - per la loro solidarietà. Ringraziamo anche gli agenti delle volanti che hanno preso le nostre pizze. Un gesto fatto con il cuore che ci commuove e sprona a non mollare". Intanto ieri un gruppo di mamme dei ragazzi down sono rimaste incollate al telefono per ore per richiamare ringraziere molti di coloro ai quali non era stato possibile ancora rispondere. "Proseguiranno in questa opera - garantisce Marco - perché è giusto risponsere a tutti". Aggiunge: "Con la mole di lavoro che ora finalmente abbiamo, grazie alla generosità di tanti, non solo abbiamo richiamato dalla cassa integrazione metà dei nostri ragazzi, ma potremo aumentare i giorni di apertura da martedì a domenica sempre per le pizze da asporto". Chi vuole contribuire non deve fare altro che chiamare il numero 334-5969241. Ma può anche approfittare della nuova iniziativa per le festività natalizie ‘Regala la pizza che fa la differenza’. Chi vorrà potrà regalare a se stesso, o ad amici, una piazza da consumare al tavolo quando riaprirà la della pizzeria per consumare al tavolo. La cooperativa sociale Parco del Mulino è nata il 13 giugno 2011 per volontà di un gruppo di genitori di ragazzi con la sindrome di Down. Obiettivo: dopo il percorso scolastico offrire loro un impegno continuativo. Aiutiamola tutti ad andare avanti.
Monica Dolciotti