Amedeo, leggenda senza tempo. ’Gli occhi di Modì’ in un romanzo: "Viaggio nella Parigi degli anni ’20"

Il libro di Renata Freccero sarà presentato il 2 ottobre in Villa Fabbricotti per “LeggerMente Next“

Amedeo, leggenda senza tempo ’Gli occhi di Modì’ in un romanzo: "Viaggio nella Parigi degli anni ’20"

Il libro di Renata Freccero sarà presentato il 2 ottobre in Villa Fabbricotti per “LeggerMente Next“

LIVORNO

Ospite conclusiva del LeggerMente Next mercoledì 2 ottobre alle 18 in sala Badaloni della Villa Fabbricotti sarà Renata Freccero, occasione in cui verrà presentato il suo libro “Gli occhi di Modì. Parigi anni Venti“.

L’autrice racconta "il processo creativo che ha portato alla nascita di questo romanzo è stato molto complesso : spiega Freccero – è nato dai sentimenti che ho provato durante il primo lockdown, che ho trascorso a Savona nella mia casa natale". Sono molti gli elementi che hanno spinto Freccero a scrivere questo romanzo, come il suo amore per Dedo, di cui afferma: "Modì era un primitivo dell’arte a Parigi, nonostante il cubismo esprimeva un suo stile e un suo concetto d’arte". E’ grande il desiderio di far conoscere al grande pubblico l’uomo che si cela dietro l’artista, l’autrice afferma infatti: "Ero stanca di scrivere saggi poiché sono destinati ad una cerchia ristretta". La permanenza di Modì a Parigi è stata caratterizzata dalla solitudine e dalla sofferta rivalità con Picasso che chiamava con un pizzico di invidia “Monsieur je-sais-tout”.

Il romanzo ha come obiettivo quello di ripercorrere la vita del grande artista attraverso i suoi personaggi, così da riuscire a carpirne l’essenza stessa. Le vicende sono ambientate a Parigi sette anni dopo la morte di Modigliani, il protagonista è Gerard un giovane facoltoso originario della Provenza, ha problemi familiari e dopo la morte del padre nella Grande Guerra decide di trasferirsi a Parigi per ritrovare sé stesso. A Parigi Gerard entra a far parte dei circoli più esclusivi e viene invitato ai vernissage della Galleria d’arte Rosemberg, della Galerie Pierre e non solo. Nel suo girovagare da un’esposizione all’altra Gerard finisce con l’imbattersi nei ritratti di Modigliani: rimane colpito dalle sue figure solitarie, caratterizzate da occhi vitrei e apparentemente vuoti e nasce in lui il desiderio di possedere una delle tele del geniale livornese. Tuttavia le opere di Modigliani si rivelarono alquanto difficili da acquistare a causa delle folli speculazioni che venivano fatte sulle opere delle avanguardie parigine.

Proprio attorno a questa spasmodica ricerca si sviluppano i temi centrali del romanzo, che si articola in una sorta di critica al mercato dell’arte, reo di sottrarre le opere al pubblico che – così come Gerard – viene privato della possibilità di comprendere l’essenza delle opere e quindi dell’artista. Gerard riuscirà infine ad avere per sé una delle opere di Modì grazie all’aiuto di un’anziana venditrice di tabacco, la quale dopo aver capito che quello di Gerard non è un desiderio materiale, bensì una necessità dello spirito, deciderà di aiutare il giovane nella sua ricerca. Per info sull’evento: www.leggermente.eu.

Intanto vola il conto alla rovescia per vedere Dedo sul grande schermo. Modigliani sarà il protagonista del nuovo film diretto da Johnny Depp, che dopo 25 anni torna a cimentarsi dietro la macchina da presa. Nel cast da sogno Riccardo Scamarcio, che interpreta il pittore e scultore livornese, e Al Pacino, nei panni del collezionista d’arte Maurice Gagnat.

Greta Ercolano