Allerta meteo: sindaci all’attacco. "Il sistema non funziona, va rivisto"

Nogarin, Lippi e Ferrari, fuoco incrociato sulla Regione

Filippo Nogarin sindaco di Livorno

Filippo Nogarin sindaco di Livorno

Livorno, 24 marzo 2018 -  Allerta meteo codice arancio: il 21 marzo scuole chiuse a Livorno, Cecina e Portoferraio. E i sindaci Filippo Nogarin, Samuele Lippi e Mario Ferrari sono una sola voce: «Non lasciateci soli». «Ho chiuso le scuole con l’allerta di forte vento – spiega Nogarin – perché stiamo facendo fior di lavori nelle scuole, ci sono tante impalcature che ingabbiano le scuole dimenticate per decenni. Insomma, abbiamo delle fragilità, e se un pezzo di impalcatura casca su un bambino? Non mi spaventano 40 nodi di vento, ma su questo i territori si devono confrontare».

Nogarin attacca: «Il sistema di allerta meteo deve essere rivisto, viene dato con troppa frequenza quando invece bisogna coniugare la sicurezza dei cittadini con il disagio». Anche il sindaco Lippi interviene in apertura del consiglio comunale: «Sono un sindaco che preferisce prevenire piuttosto che curare – dice – specialmente dopo quello che abbiamo visto a Livorno il 9 e 10 settembre. Detto questo è anche vero che tutte le responsabilità ricadono sui sindaci e quando c’è un’allerta arancione, i sindaci sono lasciati da soli a prendere determinate decisioni. Durante la penultima allerta per vento, la Regione aveva diramato il codice giallo, e a Cecina sono caduti due grossi alberi che solo per miracolo non hanno fatto feriti. Stavolta con l’allerta arancione per il grecale, non è successo niente. E’ evidente che qualche problema c’è e non è una questione politica, visto che in tre sindaci, Livorno, Cecina e Portoferraio, abbiamo deciso di chiudere le scuole e siamo di tre colori diversi. Altri sindaci hanno deciso di non chiudere niente. Manca una regia unica, sovracomunale».

E Ferrari: «Inutile discutere dell’opportunità o meno di chiudere le scuole in caso di allerta arancione. Sarebbe forse meglio che chi ha voglia di intervenire su questo argomento, discutesse delle modalità di emissione degli allerta meteo e, forse, dell’istituzione di un albo professionale dei meteorologi». «Per un sindaco che è anche ufficiale di pubblica sicurezza – evidenzia Ferrari – emettere un provvedimento di chiusura delle scuole di fronte ad un'allerta meteo che prospetta forti venti non vuol dire tutelare l’immagine di una località turistica, ma salvaguardare l’incolumità dei propri cittadini».